Mori, riparte la caccia agli scarafaggi: il centro chiuso all'alba per una nuova disinfestazione
Dopo la prima fase di luglio, sono tornati i divieti di sosta e di transito, dalle 5 alle 9, da oggi, martedì 27 agosto a giovedì
IL CASO Domopak sul water per non far salire gli scarafaggi
GIUGNO Mori, scarafaggi diffusi in tutta la borgata
MORI. La borgata è invasa dagli scarafaggi e, come promesso dal sindaco Stefano Barozzi, l'emergenza è stata davvero affrontata con rigore e celerità per il bene di tutti. L'ordinanza, d'altro canto, è tassativa e già il primo passaggio di «veleno», a fine luglio, ha sortito l'effetto sperato. Da martedì a giovedì ci sarà il secondo round che, a detta gli esperti, sarà quello risolutivo.
Le segnalazione dei cittadini, d'altro canto, da quando è iniziata l'estate sono fioccate nonostante le temperature africane. Ecco dunque che il primo cittadino ha preso in mano la questione ed ha firmato l'ordinanza di disinfestazione per liberare la cittadina dalle «inquietanti» presenze.
Tradotto vuol dire che, un tassello alla volta, sono state chiuse o si chiuderanno questa settimana le vie di Mori per eliminare i fastidiosi insetti. E pensare che le proteste, almeno a livello cittadino, sono partite dalle case Itea di via Giovanni XXIII con lagnanze puntuali nel corso degli anni. Il problema, però, è diffuso ovunque tanto da far partire, da lunedì, una campagna di «pulizia» generale degna di tal nome.
«Gli scarafaggi sono ovunque, è un problema che riguarda tutta Mori. Per questo dobbiamo intervenire - annunciava qualche settimana fa Barozzi - Noi, come Comune, provvederemo alla disinfestazione sulle strade, nei luoghi pubblici ma è chiaro che i privati dovranno fare la loro parte. L'operazione costa, certo, ma non così tanto ed è doveroso farla».
E a luglio, come detto, si è partiti con la prima fase. Ora tocca alla seconda che prevede divieto di sosta e di transito all'alba di fatto in tutto il centro storico. «Si avvisa che nelle mattinate, dalle 5 alle 9, di martedì 27, mercoledì 28 e giovedì 29 luglio è previsto un intervento di disinfestazione da blatte nelle caditoie stradali e rete acque nere in alcune vie di Mori. Nelle vie interessate sarà posizionata la segnaletica per eventuali divieti di sosta».
Il primo intervento di disinfestazione, da parte ovviamente di una ditta specializzata, è stato condotto a fine luglio. Adesso tocca al colpo finale per scacciare, una volta per tutte, gli scarafaggi.
«Si invitano i residenti/proprietari di edifici, nelle vie interessate, ad effettuare interventi di disinfestazione sulle proprietà private al fine di rafforzare l'azione predisposta dall'amministrazione comunale».
L'allarme blatte, d'altro canto, in questi mesi torridi ha fatto impazzire i cittadini. Soprattutto, come detto, quelli delle case popolari. Costretti a correre ai ripari in maniera autonoma. «Siamo invasi dagli scarafaggi. Salgono fino al quinto piano e dobbiamo dormire con le finestre chiuse e addirittura tappare il water con il domopak. Non ce la facciamo più».
Alle case Itea il problema è annoso. Le blatte si impossessano di appartamenti e scantinati e la gente, giustamente, si lamenta. Ma di chi è la colpa? Difficile capirlo anche perché, per quanto riguarda l'Itea, qualche intervento l'ha fatto ma il problema non è stato risolto. E gli inquilini si lamentano di essere sotto attacco.
«Ormai è impossibile vivere perché tutti devono fare i conti con gli scarafaggi. Ma il problema esiste e persiste ovunque». Le richieste d'intervento, ovviamente, sono fioccate. La questione, almeno a Mori, se l'è però presa a carico il Comune in attesa che altri enti e i privati si rimbocchino le maniche. «Siamo un po' in ritardo ma ora ho firmato l'ordinanza per bonificare la borgata», sottolinea il sindaco.