La Residenza Valle dei Laghi di Cavedine ottiene un altro riconoscimento internazionale
Terzo accreditamento internazionale “Joint Commission International” per la A.p.s.p. Residenza Valle dei Laghi di Cavedine.
La casa di riposo è stata nuovamente accreditata dalla Joint Commission International, la più prestigiosa organizzazione al mondo che si occupa della qualità delle strutture socio-sanitarie e assistenziali.
Dopo il secondo accreditamento, ottenuto nel 2014, la Residenza di Cavedine ha centrato l’obiettivo del terzo, impiegando metodologie di verifica complesse, come il metodo “Tracer”, e attraverso numerosi controlli svolti direttamente sul campo. Le verifiche, infatti, sono state condotte anche attraverso interviste al personale, agli ospiti e ai loro famigliari e hanno riguardato la totalità dell’esperienza vissuta all’interno della struttura di Cavedine, in termini di effetti positivi di benessere e qualità di vita degli anziani e di performance professionale degli operatori.
«Questo terzo accreditamento – afferma la presidente Denise Vaia – ha richiesto un grande sforzo organizzativo, dato che Joint Commission è sempre più esigente quanto più l’organizzazione all’interno del sistema di Qualità Internazionale. Proprio per questo tutti i nostri collaboratori sono stati chiamati ad impegnarsi senza risparmio per il raggiungimento di questo importante risultato. Desidero quindi ringraziare tutti i nostri dipendenti per il lavoro svolto, la professionalità dimostrata e il grande impegno profuso».
Riuscire a soddisfare più di mille standard ed elementi misurabili, non è stata un’impresa facile. «La struttura di Cavedine – precisa il direttore generale Livio Dal Bosco - è l’unica struttura pubblica italiana che, ad oggi, sia riuscita ad ottenere l’accreditamento della Joint Commission International. Si consideri, inoltre, che le strutture accreditate per le Cure di Lungo Termine (Long Term Care) sono solo una ventina in tutta Europa. Questo, può dare un’idea dell’importanza dell’obiettivo raggiunto».
Un traguardo importante che la struttura di Cavedine ha ottenuto perseguendo con decisione un concreto miglioramento della qualità dei servizi offerti al cittadino: «Il riaccreditamento della Residenza – spiega il responsabile della Qualità, dott. Giovanni Leoni – è avvenuto sulla base degli standard previsti da Joint Commission, inclusi nel nuovo manuale di accreditamento, che comprendono sei obiettivi internazionali di sicurezza della persona (analoghi alle raccomandazioni del Ministero della Salute) oltre a numerosi standard riguardanti i diritti della persona, della sua famiglia e la sicurezza complessiva dei servizi offerti».
Il percorso ha prodotto grandi cambiamenti: «Sicuramente – spiega la Coordinatrice del personale Luciana Dallapé – si tratta di un percorso che ha richiesto un rilevante cambiamento di mentalità e di modalità di lavoro, con una ricaduta eccezionale in termini di professionalità, di appropriatezza delle cure e di risultati in termini di salute delle persone».
«Sul piano della salute dei nostri Ospiti – chiarisce il dott. Davide Barra, direttore sanitario - l’adozione di specifici Clinical Pathways, così come richiesto, ha permesso di ottenere rilevanti risultati in relazione alla gestione di specifiche patologie dell’anziano come il diabete o l’ipertensione».