Tre milioni per il ponte sul rio Rimone, ora bisogna decidere dove si farà
La Provincia ha avviato le consultazioni con i sindaci dei territori interessati al manufatto che consentirà di superare le limitazioni di portata dei tre ponti esistenti, rispettivamente in località Ponte Oliveti, all'entrata della frazione di Pergolese e tra Lago di Cavedine e Pietramurata
TRENTO. Sono state avviate le consultazioni con i sindaci dei territori interessati per capire quale potrà essere la collocazione più idonea del nuovo ponte sul rio Rimone, una delle opere che la giunta provinciale di Trento intende finanziare con il nuovo Documento di programmazione degli interventi del Dipartimento infrastrutture e trasporti.
L'infrastruttura - informa una nota - servirà a superare le limitazioni di portata dei tre ponti esistenti, rispettivamente in località Ponte Oliveti sulla Sp251, all'entrata della frazione di Pergolese, sulla Sp214, e tra le località di Lago di Cavedine e Pietramurata.
La Provincia prevede lo stanziamento iniziale di 3 milioni di euro. La questione è stata al centro di alcuni incontri tra il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti e i sindaci di Cavedine David Angeli e di Madruzzo Michele Bortoli.
"La Provincia conferma l'attenzione per questo importante intervento, atteso dai territori interessati e che risponde anche ad un impegno assunto nella sede del consiglio provinciale. Da parte nostra mettiamo quindi le risorse per risolvere le attuali criticità legate agli attraversamenti esistenti e la disponibilità delle strutture tecniche. Le soluzioni verranno decise assieme alle comunità", ha detto Fugatti.