Calceranica, premio al Coro Giovanile
Erano in molti ad aver intuito le potenzialità che da qualche tempo sta esprimendo il Coro Giovanile Polifonica di Calceranica. Primo fra tutti il suo direttore, Gianni Martinelli che dal 1978 cura la preparazione del gruppo maggiore con il quale ha ottenuto numerosi riconoscimenti ad ogni livello.
In questi giorni un altro tassello si è aggiunto, arrecando ulteriore prestigio ad un curriculum che è già di tutto rispetto. Domenica 17 maggio il Coro ha partecipato alla XXXIII edizione del Concorso Nazionale Corale «Franchino Gaffurio» a Quartiano di Mulazzano, in quel di Lodi. Si è esibito insieme ad altre formazioni corali provenienti da varie regioni italiane, davanti ad una Giuria composta da nomi altrettanto importanti del panorama corale italiano (dal direttore artistico Prof. Giovanni Acciai, ai professori Marzola, Noschese, Paraninfo e Tomasello), riuscendo a stupire tutti per la naturalezza e la brillantezza delle interpretazioni imprimendo alla propria performance una qualità eccellente che l’ha portato a conquistare l’ambita «fascia d’oro». Il fatto viene ad assumere una valenza maggiore se si considera che il Coro Giovanile è alla seconda esperienza in competizioni a livello nazionale, e che lo scorso anno, al suo primo tentativo, riuscì a conseguire la «fascia d’argento», risultato straordinario e assolutamente inaspettato.
Due sole partecipazioni coronate da altrettante affermazioni non possono essere ritenute una pura coincidenza: rappresentano bensì il completamento di un lungo e tenace percorso di studio, di paziente lavoro e di costante applicazione. Gran parte del merito è da attribuire a Gianni Martinelli a cui la Giuria del Concorso ha assegnato il proprio Premio Speciale «per l’approfondito lavoro di educazione e di preparazione vocale, condotto su un organico vocale molto eterogeneo nell’ambito della sezione giovanile della Corale polifonica di Calceranica al Lago».
La notizia è stata accolta in paese con grande soddisfazione ed entusiasmo; questi sentimenti allargano il cuore, perché a conquistare il podio più alto sono stati dei giovani.