Caldonazzo, più campeggi ma meno case per vacanze
Ridimensionata. La variante generale al Piano regolatore generale di Caldonazzo, che parecchio aveva fatto discutere nel 2014, ha terminato il suo iter iniziato nel settembre 2013 con l'adozione da parte del commissario ad acta.
Diverse le sforbiciate decise dalla giunta provinciale, che nell'ultima seduta dell'anno ha approvato la variante, recependo le modifiche chieste dal Servizio Urbanistica e tutela del paesaggio e fatte proprie, in gran parte, anche dal Comune.
Modifiche che riguardano sostanzialmente il sistema insediativo, dalle previsioni relative agli alloggi turistici a quelle per prima abitazione.
In seguito all'entrata in vigore della legge provinciale 15/2015 sul governo del territorio, è stata dimezzata infatti la quantificazione della volumetria per alloggi per tempo libero e vacanze: il Comune aveva previsto 12.960 metri cubi a tale scopo, ridotti in 6.480 mc.
Inoltre, è stato espresso parere negativo e imposto dunque lo stralcio di alcune previsioni edificatorie ricadenti in aree agricole, per dare possibilità a residenti di costruire la prima casa.
Le nuove norme in tema di limitazione del consumo del suolo e di recupero del patrimonio edilizio esistente hanno indotto Il Servizio urbanistico a esprimersi negativamente sulla variante numero 69 per la parte che si protrare in area agricola, sulle varianti 71 e 19 nonché sulla variante 78 relativa a un lotto residenziale del tutto isolato. Sì invece all'ampliamento dell'area commerciale mista e alla possibilità di ampliamento dei campeggi lungolago, sia pure con una serie di prescrizioni.
Dalla procedura di valutazione provinciale esce confermata anche la variante 26 relativa all'elisuperficie comunale per cui la Provincia ha rilevato che non si tratta di una piazzola di interesse provinciale e ha espresso una serie di osservazioni critiche: il Comune di Caldonazzo ha subordinato la realizzazione dell'intervento a specifico nulla osta dei servizi provinciali competenti in materia di strade e protezione civile.
Confermata anche la variante 83 che prevede l'ampliamento del centro di riciclaggio inerti lungo il Centa, ma la Provincia chiede che si valuti l'opportunità di prevedere contestualmente anche l'adeguamento dell'accesso in relazione al probabile incremento di traffico pesante.
L'approvazione del piano attuativo previsto per la valorizzazione di Corte Trapp e la realizzazione di un maneggio è stata poi subordinata alla stipula di una convenzione tra Comune e il proprietario di Corte Trapp.
Infine, dopo l'integrazione delle norme di attuazione della variante, sarà possibile anche attuare il Piano di recupero 1 finalizzato al cambio d'uso da albergo ad alloggi per il tempo libero dell'ex albergo di Monte Rovere.