Novaledo, l'impianto a biomassa all'attenzione della Commissione Ue
Verrà discussa a Bruxelles l’interrogazione dell’europarlamentare italiano Damiano Zoffoli, del Gruppo dell’Alleanza Progressista dei Socialisti e Democratici, membro della Commissione Ambiente e Salute dell’organo continentale, che riguarda la futura centrale a biomassa che sorgerà di fianco allo stabilimento Menz & Gasser.
«La mancanza di un sito fisso e delle relative misurazioni di inquinanti non ha come conseguenza una valutazione sull’impatto dell’impianto di cogenerazione fondata su una scarsità di dati?» è una delle due domande che Zoffoli pone alla Commissione Europea. L’atto riguarda «il progetto per la realizzazione di un impianto di cogenerazione a biomassa» presentato per il Comune di Novaledo dalla Novaledo Energia e «finalizzato alla produzione di energia per il vicino sito produttivo dell’azienda Menz & Gasser».
La seconda domanda proposta dal parlamentare, eletto in Italia nelle liste del PD per la Circoscrizione Italia Nord-Orientale, dice invece: «Il Piano di Qualità dell’aria della Provincia di Trento rispetta la Direttiva 50/2008, data la mancanza di un sito fisso di misurazione presso il Comune di Novaledo?».
L’interrogazione è relativa al progetto, approvato dalla Provincia, di realizzazione di un bruciatore che a regime, da delibera di approvazione, potrà bruciare più di 19.000 tonnellate di materiale (cippato e Herbal Crops) per la produzione di 999kW di energia elettrica che la Novaledo Energia, avvalendosi anche di contribuzione europea, immetterà in gran parte sul mercato.
Il documento completo del movimento «Il respiro di Valsugana»:
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