La sindaca uscente Pacchielat se la vedrà con David Perazzoli
Sarà una corsa a due per il nuovo Comune: sono state depositate ieri mattina le liste a supporto della candidatura della sindaca uscente di Vigolo Vattaro, Michela Pacchielat ma a fronteggiarla sarà l’ex assessore di Vattaro David Perazzoli.
Due le liste a sostegno di Perazzoli, una di giovani under trenta, «Vivere Vigolana», e l’altra lista, «SiAmo Vigolana», dell’ex sindaco di Vattaro Devis Tamanini e del vice sindaco di Bosentino Michele Bonvecchio.
«David Perazzoli non è solo un candidato sindaco ma è capitano di una squadra - spiega l’ex sindaco di Vattaro Devis Tamanini - è un nome proveniente dall’associazionismo come presidente della Pro Loco di Vattaro si è dato molto da fare per la comunità». Il nome di Perazzoli piace anche all’ex sindaca di Centa San Nicolò, Cinzia Frisanco, che, ieri mattina, ha presentato un appuntamento della lista giovani di Vivere Vigolana, schierandosi così a supporto del giovane amministratore di Vattaro.
«Obiettivo Comune» e «Uniti per Crescere» sono le civiche che si presenteranno alle elezioni a sostegno, invece, della sindaca uscente di Vigolo Vattaro, Michela Pacchielat. «Le due liste sono composte da candidati che vanno dai 22 ai 70 anni, donne e uomini espressioni di tutto il territorio», spiega la candidata sindaca. Sono 17 i nomi per ogni lista, ma in «Obiettivo Comune» c’è una preponderanza di donne (nove). Molti gli ex amministratori comunali presenti (alcuni dei quali ex assessori della giunta Pacchielat, come Stefano Forti), ma anche esponenti del mondo del volontariato, delle associazioni e dello sport dell’intero territorio. I nomi e i loghi delle liste civiche riportano al concetto di unità e di fusione, concepite come una grande opportunità di crescita per il territorio. Ma la sfida più grande, per le liste «Obiettivo Comune» e «Uniti per Crescere», risiede nella costruzione di un nuovo senso di appartenenza a una Comunità più grande, senza però rinunciare alle proprie radici storiche ed identitarie, frutto di secoli di storia e di esperienze diverse.
Unico è anche il programma sottoscritto da entrambe le liste attraverso l’elencazione di priorità: la tutela dei centri storici, la presenza di servizi «di prossimità» che permettano di avere servizi essenziali, la promozione delle energie rinnovabili, la sicurezza, l’utilizzo delle nuove tecnologie, i lavori pubblici, le politiche per la mobilità e la promozione della solidarietà e del volontariato.