Il nuovo bar sul lago di Levico sarà tutto in legno e a impatto zero
Sarà di proprietà comunale
Completato e approvato dalla commissione per la pianificazione territoriale della Comunità di valle il progetto per il nuovo chiosco bar che sarà realizzato presso la spiaggia libera di Levico. Dopo il completamento dei nuovi servizi igienici, il passo successivo, in linea con il progetto di riqualificazione delle sponde del lago è la sostituzione della struttura esistente, il Big Fish punto di ritrovo di giovani e famiglie e centro del parco Segantini, con un nuovo immobile, che sarà realizzato secondo parametri in linea con l’ambiente e in modo da integrarsi totalmente nell’ecosistema ma «essere anche all’altezza della location» ha detto l’assessore Andrea Bertoldi.
Negli ultimi anni infatti il parco Segantini e la spiaggia libera hanno raggiunto un livello alto di attrattiva, con un buon afflusso di gente, divenendo uno dei punti nevralgici di Levico e vanno quindi «valorizzati com’è giusto, ma nel rispetto dell’ambiente e del paesaggio, e mantenendo una certa armonia con la struttura dei bagni». Il progetto non è quindi fine a se stesso: la nuova struttura sarà costruita a fianco dei nuovi servizi e raggiungibile tramite la pista ciclabile di prossima realizzazione lungo il Rio Maggiore. Un progetto nel progetto dunque, che vede una pianificazione attenta e precisa della futura spiaggia libera con una struttura di tutto rispetto che coprirà una superficie di circa 120 metri quadrati per un’altezza di quasi 6, ma che renderà onore al lago, aumentando la qualità dell’offerta e dei servizi, non occludendo la visuale dello specchio lacustre a chi passeggia in Via Segantini.
La struttura sarà abbastanza articolata, con un largo spazio esterno coperto e ampie vetrate scorrevoli; una scala porterà al terrazzino, un belvedere perfetto anche per un drink in compagnia o come solarium. «Il nuovo chiosco» ha spiegato Bertoldi «verrà costruito totalmente in legno, con rivestimenti in pietra naturale e sarà un edificio a impatto zero; il Comune ha l’obbiettivo di ottenere la certificazione Arca, l’ente qualificatore della Provincia per la qualità degli edifici in legno». Per limitare i consumi di energia, e per rendere la struttura il più possibile «green», i bagni sono stati predisposti per l’installazione di un impianto fotovoltaico sul tetto che andrà a coprire del tutto o in parte le spese energetiche di entrambi i servizi.
«Con un parco di 30.000 metri quadrati, il collegamento del lago al centro storico tramite ciclabile e passeggiata, la possibilità di un servizio di bike-sharing, due strutture nuove a impatto zero e la riduzione dello spazio adibito a parcheggio, la spiaggia libera del lago di Levico sarà valorizzata al massimo e in linea con le migliori spiagge lacustri trentine». Il nuovo bar sarà finanziato esclusivamente con fondi comunali e sarà quindi proprietà del Comune e successivamente dato in gestione per l’apertura stagionale, con un bando ad hoc e una durata in anni limitata, per garantire il miglior servizio possibile.