"Borgo, ospedale strategico":. Zeni promette medici e appalti
Il «San Lorenzo» gioca un ruolo strategico nel sistema ospedaliero trentino. Ed è un riferimento provinciale per la funzione di odontostomatologia, la chirurgia venosa, erniaria e quella del piede.
Così l’assessore alla salute Luca Zeni ha rassicurato il presidente della Comunità Attilio Pedenzini e a tutti i sindaci della zona, fornendo anche anche tanti dati sull’attività dell’ospedale di Borgo.
Oggi la struttura gestisce 74 posti letto e al 30 aprile scorso il personale assegnato era di 244 unità, al netto degli operatori assegnati al Distretto Est (psichiatria e servizi territoriali). Ci sono anche 7 direttori di struttura complessa, 30 dirigenti medici e 2 dirigenti odontoiatri.
«Lo scorso anno, nel 2015 - ricorda lo stesso Zeni - il pronto soccorso ha registrato ben 12.254 accessi, il 60% dei casi gestiti con tempistiche comprese tra le 2 le 4 ore». Un reparto, quest’ultimo, dove, assieme a medicina, da tempo si registra però una carenza di personale medico. In tutto quattro unità, come ricorda l’assessore: «Una carenza che, per ora, viene ovviata con l’assegnazione di incarichi libero-professionali ma proseguiremo nell’indizione dei bandi di concorso fino a che tutti posti in pianta organica non saranno coperti».
Dall’1 maggio il primariato di ortopedia di Borgo e di Trento, in attesa di affidare l’incarico al Santa Chiara, è affidato al dottor Luciano Bertoldi ed oltre un mese fa è stata bandita la pubblica selezione per l’incarico di primario di anestesia, ruolo temporaneamente affidato al dottor Roberto Zeni: «Con l’applicazione della normativa europea sull’orario di lavoro dei medici - prosegue l’assessore - anche a Borgo sono emerse delle criticità alle quali stiamo facendo fronte con la mobilità di specialisti in rete e la libera professione. Uno dei nostri obiettivi è anche quello di ripristinare, a breve, la reperibilità notturna». Ma sulla chirurgia programmata non si torna più indietro. A Borgo, come a Cavalese, Arco e Tione, si va avanti con il modello organizzativo del day/week surgery.
Per quanto riguarda la ristrutturazione del San Lorenzo, promessa da tempo, Zeni assicura: «Il progetto definitivo è stato approvato dal CTA e dalla Conferenza dei servizi ed è in corso la progettazione esecutiva. Ed entro la fine dell’anno verrà indetta la gara europea per l’appalto dei lavori».
La spesa prevista è di 17 milioni di euro con un aumento complessivo della struttura di 2.600 metri
quadrati. In arrivo nuovi spazi al Pronto Soccorso, più superficie per le sale operatorie e più posti letto per medicina. Verrà realizzato un day hospital oncologico, ampliata l’area dedicata all’attività ambulatoriale e spostate le attività di dialisi al piano delle degenze di medicina.
Entro marzo del prossimo anno la presentazione delle offerte e nel giugno del 2017 ci sarà l’aggiudicazione provvisoria dei lavori: «Entro agosto del prossimo anno pensiamo di arrivare ad aggiudicare i lavori con l’apertura del cantiere entro novembre».
L’ampliamento dell’ospedale San Lorenzo sarà ultimato entro l’aprile del 2019 (prima fase dei lavori) con gli altri due step previsti per febbraio del 2020 e aprile del 2021. Data, quest’ultima, che dovrebbe portare alla definitiva consegna del ristrutturato ed ampliato ospedale San Lorenzo di Borgo Valsugana.