Acciaierie nel mirino della Forestale veneta Agenti in Comune per una giornata intera
Il blitz della Forestale del Veneto negli uffici del comune di Borgo è durato diverse ore.
I due mezzi che hanno portato gli agenti del corpo a Borgo sono rimaste parcheggiate davanti al municipio sia al mattino che al pomeriggio.
Non sono passate inosservate ma su quello che è successo negli uffici in piazza Degasperi bocche cucite sia da parte degli inquirenti che degli stessi amministratori e funzionari comunali.
In base agli elementi che è stato possibile raccogliere, sembra che gli agenti abbiamo provveduto a recuperare della documentazione inerente dei filoni di indagine da tempo avviate in zona. Anche il giorno dopo, da parte del primo cittadino Fabio Dalledonne la conferma di quanto aveva già dichiarato a l'Adige. «Sono venuti, si sono chiusi negli uffici per svolgere il loro lavoro e, una volta ultimate le operazioni che dovevano fare, se ne sono andati».
Fin dal mattino è stato impossibile, per gli utenti, accedere agli uffici tecnici. Sulla porta un laconico cartello che avvisava della chiusura al pubblico.
La notizia ha destato stupore, per l'ennesima volta, in paese. Le prime indiscrezioni parlano di documentazione inerente l'attività delle Acciaierie, da tempo sotto la lente di ingrandimento del Corpo Forestale Veneto. Per ora solo indiscrezioni, nessuna conferma anche se non è da escludere l'ipotesi che gli investigatori cercassero documentazioni riguardanti le tante ferite ambientali da tempo aperte in paese.
Gli stessi attivisti di Valsuganattiva sono rimasti sorpresi del blitz, proprio il giorno seguente alla serata pubblica in cui, per l'ennesima volta, hanno voluto alzare il tono del confronto sulla tematica dell'inquinamento ambientale in Valsugana.
A Borgo sono diversi i fronti ancora aperti. Per quanto riguarda le Acciaierie sono state diverse le segnalazioni fatte da privati e dalla stessa associazione per le emissioni di fumo ma anche, più recentemente, per la presenza di odori sgradevoli in determinate giornate ed ore del giorno.
Nei mesi scorsi il ricercatore e professore Piergiorgio Jobstraibizer e Valsuganattiva hanno dimostrato l'esistrenza, nelle aree circostanti il sito produttivo e nei terreni della zona, di materiale pesante con la presenza di diossine e BCB. Segnalazioni fatte all'Appa ed a tutti gli organi competenti.
A Borgo, dopo la condanna definitiva dei proprietari nel processo riguardante il centro di materiali inerti in località Visle, c'è ancora aperta la profonda ferita riguardante la presenza di materiale, in gran parte polveri dell'Acciaieria, in via Gozzer, vicino al centro sportivo comunale. Una zona, quest'ultima, dove nei primi anni ?80 erano stato conferito diverso materiale, in gran parte finito anche dall'altra parte del torrente Moggio, sui terreni che si trovano nel comune di Castelnuovo.
Non possiamo dimenticarci della discarica di San Lorenzo, così di quella presente in località Prae. La visita degli agenti della forestale veneta in municipio a Borgo è stata per tutti, sindaco compreso, un fulmine a ciel sereno. Nei prossimi giorni ne sapremo sicuramente di più.