È un mistero quello delle tre galline trovate morte nel lago di Caldonazzo, lungo la passeggiata fra le Barche e il Pescatore, l’altro pomeriggio.

Una ragazza che stava facendo un giro a piedi ne ha trovata una, poi un’altra e infine la terza vicina al canneto. Le ha fotografate ed ha inviato le immagini al giornale. Un particolare: le tre galline erano tutte senza testa, ma praticamente intatte nel corpo, visto che non mancava nemmeno una piuma.

Secondo alcuni contadini potrebbe essersi trattato della preda di una faina, mustelide predatore che non mangia la carne ma succhia il sangue delle sue vittime. «La faina però sventra la gallina per il lungo, dalla gola al petto» ci hanno spiegato. Questa invece apparivano perfettamente decapitate, come se fossero state uccise con un’ascia o un coltello da macellaio. Sul posto, inoltre, nessuna traccia di animale né di sangue. E qualcuno ipotizza: sacrificio rituale?