Trentinaglia agente segreto di Maria Teresa
Il lavoro di Franco Gioppi è durato alcuni anni. Ricerche e indagini lo hanno portato in diversi archivi storici sia trentini che austriaci. Un libro, quello che sarà presentato venerdì 15 settembre 2017 alle ore 18 nella sala riunioni della biblioteca di Telve, che racconta una storia per molti valsuganotti del tutto sconosciuta. Quella di Giuseppe Egidio de Trentinaglia, un personaggio che lo stesso autore definisce «un telvano al servizio dell’Impero. Un insigne convalligiano poco o per niente conosciuto, coperto dal buio delle cose vecchie, dalla polvere degli archivi o volutamente occultati per opportunismo o per ragioni politiche».
La prima volta che Gioppi s’imbatte in Giuseppe Egidio de Trentinaglia è stata in occasione del suo interessamento del capitano cavaliere Ottavio de Bianchi. «È una figura di rango onorevole, ignorato dagli studiosi ed al quale le accademie hanno riservato ben poche righe».
Di lui ne avevano scritto, ma molto brevemente, lo storico Pietro Pedrotti, don Antonio Rossaro, e gli autorevoli Umberto Corsini e Mauro Nequirito. «Sulla sua famiglia d’origine ci sono preziosi cenni nell’indagine sui cognomi locali - ricorda Gioppi - condotta dal francescano padre Cherubino Ferrai, qualche passo anche nella letteratura tirolese specialista dell’Anno Nove e nella cronaca necrologica del 1811 della città di Innsbruck».
Ma chi era Giuseppe Egidio de Trentinaglia? «Era un alto funzionario governativo al servizio di Casa d’Austria durante le fasi di superamento dell’antico regime e nei primi tre lustri dell’intermezzo napoleonico. Lui ricopriva l’incarico di commissario - capitano di circolo e, successivamente, quella di consigliere superiore - segretario di governo.
Operava nella realtà amministrativa tirolese che comprendeva gli antichi vicariati di Telvana, Castell’Alto e Ivano».
In poche parole era «un prefetto» che accompagnava in loco le riforme di Maria Teresa d’Austria e del figlio Giuseppe II. «In prima persona vive anche il tormentato periodo napoleonico ed il quinquennio in cui la regione tirolese è sotto la potestà del primo re di Baviera Massimiliano Giuseppe di Wittelsbach».
Un piccolo aneddoto.
«Ormai anziano, Giuseppe Egidio - racconta Gioppi - diventa un agente segreto al servizio di Vienna tanto da essere annoverato nel Libro Nero della polizia bavarese nei primi anni dell’’800».
Un libro di 150 pagine che parla di Telve, la patria dei Trentinaglia, un casato che nell’Ottocento ha ricoperto importanti nell’ambito delle armi, della toga, della chiesa e dell’amministrazione tirolese. L’autore si sofferma anche sui due fratelli Stefano, precettore di Marianna, figlia di Maria Teresa d’Austria, e Marco Anselmo, medico del principe vescovo di Bressanone e consulente della Magistratura Mercantile di Bolzano. Un racconto che spazia tra la vita privata e le pubbliche mansioni, le sue attività enipontane e le «missioni segrete».
Un libro tutto da leggere «perché come insegna lo storico Giuseppe Andrea Montebello - conclude l’autore - non sono solo le strepitose guerre e le azioni dè Regnanti che formano le scene di questo teatro del mondo».