Valsugana, budget in calo del comparto socio-assistenziale
Il budget del comparto socio-assistenziale della Comunità di Valle Valsugana e Tesino deve essere riformulato. Lo chiedono, con una interrogazione alla giunta, i consiglieri provinciali dell'Upt Gianpiero Passamani (foto), De Godenz e Tonina "per far ai bisogni sociali emergenti e non dover ridurre i livelli di sostegno e la qualità e capillarità dei servizi assicurati fin nel recente passato".
Negli ultimi anni, infatti, i finanziamenti arrivati da piazza Dante a palazzo Ceschi (sede dell'ente a Borgo) sono stati di molto ridotti. In che modo? Nel 2014 e nel 2015 le risorse destinate al Settore socio-assistenziale della Comunità di Valle Valsugana e Tesino erano di poco superiori ai 5,5 milioni di euro, scesi a 5.300.553,90 per l'anno 2016 e, per l'anno in corso, a poco meno di 5 milioni. Esattamente 4.924.840,29 euro.
"Ma per il prossimo anno - si legge nell'interrogazione scritta dell'Upt - il budget previsto ammonta a 4.838.784,16 euro". I dati riportati sono stati desunti dai documenti dell'Assessorato alla Salute ed indicano la misura della progressiva contrazione di fondi.
"L'incidenza della disabilità sul totale della popolazione in Valsugana è in crescita, così come il numero di disabili e anziani presi in carico con servizi domiciliari di assistenza e molte rette praticate da gestori di servizi alla disabilità sono non-contrattabili. In zona esistono strutture residenziali per minori di competenza provinciale, il numero di volontari organizzati è insufficiente, il tasso di abbandono scolastico e di minori inseriti in strutture residenziali è consistente e al di sopra della media provinciale". Da qui la richiesta dell'Upt alla giunta provinciale di rivedere le sue scelte e di "rimpinguare" un budget di spesa per garantire livelli di qualità al Settore socio-assistenziale della Comunità di Valle Valsugana e Tesino. M.D.