Arte Sella chiede aiuto per rinascere
llesa. La cattedrale vegetale, simbolo di Arte Sella è riuscita, come noto, a resistere alla furia del maltempo, insieme ad una quercia di 700 anni. Una specie di miracolo che, purtroppo, non è riuscito per circa metà delle opere presenti ad Arte Sella, la famosa rassegna di arte contemporanea nella natura che si trova nel Comune di Borgo Valsugana. Per verificare i danni e per esprimere la solidarietà dell’intera comunità trentina alle istituzioni della zona e all’omonima associazione che gestisce il sito, il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti è salito sabato a visitare l’esposizione delle opere d’arte naturali. Insieme a lui il sindaco facente funzioni Enrico Galvan, il presidente Giacomo Bianchi ed il direttore artistico Emanuele Montibeller. Presenti anche i consiglieri provinciali Walter Kaswalder e Roberto Paccher, la deputata Stefania Segnana ed il dirigente generale del Dipartimento territorio, agricoltura ambiente e foreste della Provincia, Romano Masè.
«Anche in questo caso - ha commentato il governatore del Trentino, Maurizio Fugatti - vedere gli effetti della violenza del vento che in pochi istanti ha sradicato alberi imponenti fa davvero grande impressione. Anche perché i danni patiti da istallazioni frequentatissime e note in tutto il mondo in un certo modo fanno risaltare ancora di più gli effetti del maltempo. Sarà importante, anche qui, - ha aggiunto Fugatti - rispondere in modo corale, in una logica di sistema al fine di far ripartire al più presto un’esperienza così significativa per l’economia della valle e per tutto il Trentino».
Frasi che fanno capire quante sono cambiate in pochi anni: la Lega Nord infatti è sempre stata un feroce nemico di Arte Sella, con numerose prese di posiione degli esponenti della Valsugana. Il più famoso? Enzo Boso, che nel consiglio comunale di Borgo Valsugana, il 22 gennaio 2009, chiedeva di «rivoltare Arte Sella come un calzino». Lo faceva con una mozione in cui si chiedeva al sindaco ed alla giunta di prendere una serie di decisioni sulla presenza a malga Costa di Arte Sella. Il sindaco la respinse, chiedendogli invece di presentare una interrogazione, ma Boso non volle sentir ragione, attaccando su tutti i fronti l’Associazione allora difesa in aula dall’assessore alla cultura Enrico Galvan («anche perché in questo ultimo periodo, rispetto al passato, è stato cambiato registro e con il suo presidente abbiamo intrapreso un percorso comune che coinvolge gli operatori commerciali del paese»).
Boso fu lapidario: «Fate quello che volete, non mi fermo qui. Voglio vederci chiaro sia sui contributi che sulle attività avviate in Sella dall’Associazione. Se servirà a fare luce sulla questione, presenterò un esposto alla Corte dei Conti».
L’esposto non ci fu. Ed ora la nemesi: Fugatti in visita, sopralluogo alla Cattedrale Vegetale, promesse di aiuto. E’ il governo del cambiamento.
I danni materiali, è stato sottolineato, ammontano a circa 350 mila euro, anche se è difficile stimare il valore reale delle opere d’arte distrutte. Arte Sella ogni anno richiama decine di migliaia di visitatori, sfiorando quota 100 mila, con una ricaduta sul territorio pari all’incirca a 3,5 milioni di euro. Senza contare i molti posti di lavoro. Fino ad oggi l’Associazione si è finanziata autonomamente per il 90% con solo quindi un 10% a carico degli enti pubblici.
«Arte Sella – ha detto il presidente Bianchi – nasce proprio dalla convinzione che bisogna accettare la natura per quello che è, infatti le opere d’arte qui sono inserite in un percorso naturale. Quanto successo, però, impone un ripensamento di tutto il progetto».
Si sta lavorando – ha evidenziato il direttore artistico Emanuele Montibeller – per riaprire al più presto Malga Costa, tenendo conto che il giardino di Villa Strobele, da dove partiva il percorso natura, non esiste più».
Per chi volesse sostenere l’Associazione Arte Sella è stata aperta una sottoscrizione. È stato quindi aperto un conto corrente bancario ad hoc intestato all’Associazione Sostenitori di Arte Sella, fondata apposta per la ricostruzione, e le indicazioni per poter fare la propria donazione sono da oggi sul sito e sulla pagina Facebook di Arte Sella. Si può donare con bonifico bancario: c/c bancario presso Cassa Rurale Valsugana e Tesino intestato ad Associazione Sostenitori di Arte Sella IBAN: IT36W0810234401000041050846 ed a breve sarà disponibile anche la modalità di donazione tramite paypal.