La mongolfiera stavolta atterra lungo un ripido pendio a Levico
Si è trattenuto anche ieri in Valsugana l’«equipaggio» della mongolfiera che nella giornata di sabato aveva fatto rimanere con il naso all’insù molte persone in tutta l’Alta Valsugana.
Nella tarda mattinata i vigili del fuoco volontari di Levico Terme sono dovuti intervenire dopo che la mongolfiera aveva avuto qualche problema in località Valdrana, sopra Selva: l’allarme è stato lanciato da personale del corpo forestale che ha notato la mongolfiera perdere quota. Dopo l’atterraggio lungo un pendio piuttosto ripido, il pallone è stato sgonfiato e ripiegato, esaurendo così una serie di sorvoli che era iniziata nella mattinata di sabato da Pergine.
La mongolfiera, realizzata dalla UltraMagic Balloons di Barcellona per conto della ditta toscana Ghetti, che si occupa di vendita e noleggio di veicoli industriali), porta 6 passeggeri ed ha un diametro di 21 metri per 23 metri di altezza, con la portata del pallone pari a 4.550 metri cubi d’aria.
Sabato in molti erano rimasti con il fiato sospeso dopo che la mongolfiera aveva effettuato un «touch&go» sulla superficie ghiacciata del lago di Levico: la calata sul lago del pallone aveva messo in allarme alcuni passanti, che avevano allertato i vigili del fuoco volontari di Levico e Caldonazzo, salvo poi scoprire che si trattava di una manovra voluta e non di un atterraggio di emergenza.