Storia della bimba del Primiero che ha regalato le sue trecce ai bambini ammalati di tumore
Andrea ha deciso di donare le sue treccine per l’iniziativa «Diamoci un taglio ragionevolmente», promossa dalle associazioni di volontariato RagionevolMente e Lilt, la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori sezione di Trento in collaborazione con Winner’s Capelli Vincenti. Andrea ha solo sei anni, magari non conosce nei dettagli il lavoro dei volontari che seguono l’iniziativa, ma nel suo piccolo, ha capito che poteva essere utile.
Convinta, è andata dalla sua mamma e le ha detto: «Voglio tagliarmi i capelli per aiutare i bimbi malati di tumore».
Mamma Nicky Scalet e papà Johnny Zagonel ci raccontano: «Ce lo ha detto sicura e consapevole, l’ha sentito come un aiuto a qualcuno e a noi è sembrato bello assecondarla».
La mamma è parrucchiera con un salone in centro a Fiera e da anni collabora con un’associazione veneta che raccoglie i capelli per la donazione di parrucche per pazienti oncologici. Alle clienti che chiedono un taglio drastico, propone la possibilità di donare i capelli e non poche aspettano la misura giusta.
Nicky è venuta a sapere che un’iniziativa similare esiste in Trentino, e così, parlandone in salone, Andrea che ascoltava per caso ha preso la sua decisione. «Quando ce lo ha detto, pensavo fosse un po’ per scherzo. Poi ho capito invece che voleva fare sul serio, mi ha stupita e sono rimasta entusiasta perché è la mia bambina».
Infatti, ci racconta che le era già successo di tagliare i capelli a una piccola di sette anni che aveva aspettato un anno e mezzo affinché le treccine arrivassero ai 25 centimetri necessari.
Ora, con «Diamoci un taglio Ragionevolmente», sono sufficienti 20 centimetri e sono accettati anche capelli tinti o permanentati, ma quelli morbidi, setosi e naturali sono sempre i più preziosi e ricercati perché non sono molte le bambine che vogliono tagliarsi i capelli dopo tutta la pazienza avuta per aspettare che crescano. I capelli raccolti vengono utilizzati per rammendi e riparazioni di parrucche e grazie alla generosità di chi dona, vengono donate parrucche nuove, specifiche per pazienti oncologici sottoposti a chemioterapie senza che a nessuno (né al richiedente, né a RagionevolMente o LILT) venga richiesto alcun pagamento.
«Diamoci un taglio» nasce da un circolo virtuoso fra associazioni di volontariato, donatori, saloni e aziende partner. E con le sue parole, molto più semplici e dritte al cuore, lo ha spiegato alle sue compagne di classe quando l’hanno vista con un bel taglio corto e ciuffo sbarazzino. Tutte hanno convenuto sul bel taglio e una sua amichetta ha già espresso il desiderio di imitarla. E, non c’erano dubbi, il taglio se lo è scelto Andrea, dando precise indicazioni alla mamma che non ha potuto far altro che, come con una cliente qualsiasi, accontentarla.