Civezzano, si riaprono i giochi dopo il rinvio delle comunali
Mentre «salta» l'appuntamento con le consultazioni comunali - che erano in calendario per domenica 3 maggio - che, causa le attenzioni concentrate in contrasto al Coronavirus, potrebbero allontanarsi fino al prossimo autunno, a Civezzano è in atto un certo fermento per giungere alla nascita di una lista «civica» da contrapporre al gruppo «Cives» messo in campo dall'attuale maggioranza consiliare, che vede candidata al ruolo di primo cittadino la vicesindaco Katia Fortarel .
A farsene carico, prioritariamente, sono gli esponenti del Carroccio, quali il leghista «doc» Gabriele Macinati e il collega - attualmente a rappresentare il gruppo in consiglio comunale - l'ingegnere Renato Dematté .
Si ha notizia di incontri, anche con la salita a Civezzano di qualche consigliere provinciale del gruppo «Lega Salvini Trentino». L'intento sarebbe quello di giungere a un gruppo allargato a persone «indipendenti» o, comunque, non necessariamente collegate alla Lega che, quest'ultima, garantirebbe comunque una naturale spinta sull'onda di una forte maggioranza in seno al consiglio provinciale dove possiede una giunta «blindata».
Altresì, con la proposta di nome e simbolo (che vengono dati in fase di elaborazione) a inquadrare una lista «civica» che possa avvalersi di qualche persona di peso, svincolata da etichette partitiche, attiva nell'ambiente sociale, culturale e economico del Civezzanese. E, «di peso e dalla indiscussa credibilità» - assicurano gli addetti ai lavori - sarà il candidato al ruolo di sindaco. Che, però, prima di essere svelato, ci sarà bisogno di ulteriori approfondimenti e chiarimenti, tanto da potere sciogliere le riserve ancora sul tavolo.
A tale proposito, in ballo ci sarebbe pure il bancario Giorgio Dallapiccola , di estrazione autonomista (Patt), la cui presenza viene data come altamente probabile all'interno del gruppo «civico» a Civezzano. Quindi, lista «civica» anche nell'intento di allargare gli spazi d'azione, nel tentativo di qualche possibile dialogo con quell'area del centro-sinistra lasciata desolatamente scoperta e priva di riferimenti certi, causa la mancata discesa in campo nella prossima tornata elettorale da parte del gruppo consiliare uscente di «Civezzano democratica», attualmente forte di cinque consiglieri. Ma, a quel gruppo «Cd» pare volgere le attenzioni pure il gruppo «Cives» di Fortarel che, sia pure a traino autonomista (Patt), intende mantenere i forti connotati di «civica».
Comunque, viste le lungaggini dovute allo stallo in difesa dai contagi del «Coronavirus», con prospettiva di elezioni addirittura in autunno, tutto a Civezzano appare ancora possibile.
Compresa la riorganizzazione di una «Civezzano democratica» che troverebbe al proprio interno ancora qualche «anima» vogliosa di rimettersi in gioco, sull'onda di una legislatura che - come hanno più volte analizzato - «concludiamo con una certa soddisfazione per il nostro impegno che riteniamo sia stato vigile, critico e propositivo».
Allora, un allontanarsi dall'appuntamento con le urne che appare propizio per ripensamenti e nuove riflessioni. Da parte di tutti gli attori in campo.