Galleria Pala Rossa: da 5 anni l'accordo Trentino-Veneto, ma non si vede ancora nulla
Nuova galleria Pala Rossa lungo lo Schener: a quasi 5 anni dal primo accordo ancora nessun segnale di avvio dei lavori per un’opera strategica sull’asse tra Feltrino e Primiero. La situazione sembrava essersi sbloccata giusto un anno fa, nel gennaio del 2020, dopo l’accordo tra la Regione del Veneto e Anas per il passaggio in carico a quest’ultima della gestione, tra le altre, anche della Statale n. 50 del Grappa e Passo Rolle. Da allora, poche le novità e ora la politica torna a farsi sentire. L’intervento prevede un costo complessivo di oltre 20 milioni di euro a cui erano chiamati a contribuire la Provincia di Trento - con fondi già stanziati -, le amministrazioni locali, con 8 milioni derivanti dai Fondi per i Comuni di Confine per i progetti di area vasta, e la Regione del Veneto per la somma rimanente.
Dopo la presa di posizione del Commissario della Comunità di Valle Roberto Pradel sulla stampa in cui dichiarava che Comunità e Comuni hanno sollecitato la Regione Veneto a chiudere l’accordo con Anas chiedendo di rispettare il patto per il finanziamento dell’opera e il reperimento delle risorse mancanti, la voce della politica si espande fuori dall’angusta gola dello Schener ed è Dario Scopel, coordinatore bellunese di Forza Italia nonché sindaco di Seren del Grappa, a farsi sentire: «Dal primo accordo sottoscritto nel maggio del 2016, nulla si è ancora mosso, nonostante allora fosse stato trovato un accordo che coinvolgeva tutti gli enti e le amministrazioni interessate dalla nuova opera. Stiamo parlando di un’opera prioritaria non solo e non tanto per i residenti dei comuni immediatamente vicini alla nuova galleria, ma per l’intero bacino del Feltrino e del Primiero e, in verità, anche per i territori contermini. Il collegamento Feltre-Primiero è percorso quotidianamente da migliaia di lavoratori pendolari, ma risulta di vitale importanza soprattutto per gli studenti che si muovono per raggiungere i rispettivi istituti in entrambe le direzioni di spostamento; e lo è ancor più per tutti gli utenti che dal Primiero raggiungono l’ospedale Santa Maria del Prato. Il nosocomio feltrino, come noto, è stato infatti riconosciuto dalla Regione Veneto come centro di interesse extra-regionale, proprio in riferimento, soprattutto, al bacino d’utenza del Primiero e del basso Trentino».
«Siamo tutti consci della difficile situazione che stiamo vivendo in questi mesi, legata alla pandemia in corso - aggiunge Scopel - Questo non ci esime però dal perseguire gli obiettivi fissati a tutela delle nostre comunità locali, a maggior ragione proprio in un momento in cui è più che mai chiaro quanto siano necessarie vie di comunicazione sicure e praticabili».
E conclude: «Questioni economiche legate alle competenze e allo stanziamento dei fondi mancanti o che altro? Faccio un appello alla Regione del Veneto perché si adoperi per quanto di competenza, anche presso Anas, per sbloccare lo stallo in cui versa il progetto esecutivo della nuova galleria Pala Rossa; l’asse Feltrino-Primiero non è certo secondario: cittadini e amministrazioni locali premono per una risposta che dia il via ai cantieri in tempi rapidi».