Sospesa l’attività chirurgica a Borgo, infermieri a Trento e Rovereto
Il personale del blocco operatorio di Borgo Valsugana andrà a rafforzare l'attività di terapia intensiva nei due principali ospedali. Luca Zeni all’attacco della giunta
I DATI In Trentino i morti in un anno sono stati 1.311
L'ALLARME Nella nostra provincia emergenza terapia intensiva
BORGO. Con una interrogazione, il consigliere del Pd Luca Zeni segnala che a Borgo Valsugana l' Apss "ha stabilito la sospensione dell'attività chirurgica di quel nosocomio e la concentrazione delle terapie intensive degli ospedali di Trento e Rovereto, dedicando infine il personale del blocco operatorio di Borgo Valsugana all'attività di terapia intensiva nei due principali ospedali".
In pratica, sostiene Zeni in una nota, "si chiude l'ospedale della Valsugana, con tutti i disagi che ciò comporta per l'intera valle e con un danno evidente a pazienti ed ammalati in lista d'attesa soprattutto nel delicato settore chirurgico oncologico, quando il Consiglio provinciale ha appena approvato una risoluzione che garantisce tempi dignitosi per gli interventi chirurgici".
"Con una mano quindi la Giunta provinciale sventola attenzioni privilegiate alla sanità di valle e con l'altra chiude, di fatto, gli ospedali periferici, senza individuare nemmeno un ospedale 'Covid free' dove concentrare tutte le necessità chirurgiche del territorio e così la mancanza di una scala di priorità e molte gravi carenze di programmazione gravano sulle spalle dell'utenza, nelle città come nelle valli", si legge ancora nella nota.