Imer, la Provincia riapre la discarica e dai teloni parte una nuvola di insetti mai visti
Con l’arrivo dei primi camion si sono tolte le coperture: fino a Mezzano sciami di insetti, e la gente con le case piene chiama i carabinieri del Noe per l’identificazione
PRIMIERO. Oltre al danno, cominciano le beffe ai Masi di Imèr, con la contestata apertura della discarica Salezzoni che tiene banco da giorni, complice la politica che non è stata capace di dialogare con la popolazione. Contestualmente all'asporto dei teloni che ricoprivano la montagna di rifiuti conferiti negli anni passati, la frazione dei Masi sta assistendo ad un aumento di insetti alati, che hanno "colonizzato" pure Imèr e Mezzano.
Sabato scorso, vista la situazione insostenibile con una moltitudine di strane mosche appiccicate alle pareti delle case che si insinuavano all'interno, il Comitato No discarica ha allertato i Carabinieri del posto che, prontamente, hanno effettuato un sopralluogo nel piccolo centro abitato, a poche centinaia di metri dalla discarica. Vista la criticità, le forze dell'ordine hanno notificato il fatto ai colleghi del Nucleo operativo ecologico (N.O.E.) di Trento per le verifiche del caso.
«Non sappiamo ancora bene di che insetti si tratti e quali rischi igienico sanitari potrebbero comportare, però non li avevamo mai visti e sono aumentati a dismisura», spiegano dal Comitato. «Sarà un caso, ma hanno iniziato a girare proprio ai primi di novembre, quando sono stati tolti i teloni».
Sabato era stato allertato anche il sindaco di Imèr, impegnato però fuori sede. Ma ha subito chiesto la consulenza della Fondazione Edmund Mach, dato che una famiglia dei Masi ha consegnato un campione di insetti alla Stazione Forestale di Primiero San Martino che si è fatta carico di trasmetterlo al centro di ricerca di San Michele all'Adige.
Riporta il sindaco: «Visto l'elevato livello di attenzione posto dall'amministrazione di Imèr alla tutela della salute dei propri cittadini in questo delicato momento che vede la ripresa dei conferimenti presso la discarica in località Salezzoni, si chiedono informazioni sulla specie in oggetto del campionamento. In particolare, si chiedono ragguagli circa la potenziale pericolosità, le possibili cause di proliferazione, il probabile decorso e gli eventuali sistemi di contenimento e prevenzione». A dar man forte ai cittadini dei Masi, ieri è arrivato il sostegno delle associazioni Artigiani e Albergatori di Primiero, che in un comunicato esprimono il ringraziamento «per aver riportato alla luce un problema da troppi anni sottovalutato e dimenticato da tutti», aggiungendo: «Riteniamo che la riattivazione di questo sito possa trasmettere un'immagine distorta di un territorio caratterizzato da una forte attenzione al suo aspetto paesaggistico. Caratteristica su cui si innesta una propria e unica peculiarità dello sviluppo economico/turistico locale che violata, può ripercuotersi negativamente sull'intera comunità di Primiero». E confidano che «le amministrazioni comunali lavoreranno per risolvere la questione nel migliore dei modi, nel bene della comunità e definitivamente».