Acqua sprecata a Levico e Novaledo per bagnare il legname di Vaia, scontro tra Paccher e Degasperi
Il consigliere provinciale di Onda ha presentato un’interrogazione per “denunciare quanto sta succedendo in Valsugana”. La risposta del leghista: “Acqua presa da un apposito pozzo e poi recuperata, gestito e pagato dagli imprenditori che si adoperano di salvare i tronchi”
DENUNCIA Degasperi: "Manca l'acqua, ma bagnano il legname di Vaia"
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TRENTO. “Un’interrogazione male informata e che suscita preoccupazione tra chi lavora in quel settore, in un periodo non facile. Il consigliere Filippo Degasperi farebbe meglio ad informarsi meglio prima di produrre atti ufficiali di questo tenore”.
Non usa mezzi termini il consigliere provinciale della Lega Roberto Paccher nel commentare ad un’interrogazione dell’esponente di Onda nel quale sollevava il problema dello “spreco d’acqua” per bagnare il legname di Vaia accantonato in alcune zone della Valsugana.
“Degasperi – scrive Paccher - non fa un buon servizio alla comunità paventando lo spreco di acqua, in un periodo siccitoso, per innaffiare del legname conservato in alcune segherie della Valsugana, in questo caso a Levico Terme e a Novaledo. Al consigliere sarebbe bastato chiedere e avrebbe saputo che l’acqua per evitare il deperimento del legname (e si tratta di alberi abbattuti in seguito alla tempesta Vaia) viene ottenuta da un apposito pozzo, gestito e pagato dagli imprenditori che si adoperano di salvare i tronchi. E che l’acqua che non viene assorbita filtra nel terreno per essere di nuovo assorbita dal pozzo in questione”.
”Nessuno spreco dunque ed invece preoccupazione tra le diverse decine di lavoratori delle segherie che hanno saputo della mal indirizzata accusa di spreco fatta da Degasperi. Quando si dice che “un bel tacer….” chiude Paccher.