Piné / Il progetto

Dubbi sul nuovo stadio del ghiaccio a Baselga di Piné programmato per le Olimpiadi

Il progetto preliminare della nuova struttura, in vista dei Giochi 2026, sarà discusso in consiglio comunale oggi, lunedì 7 novembre. L'impianto da oltre 60 milioni di euro previsto a Miola: ci si interroga sulle poche garanzie circa la gestione futura e sul mantenimento dopo il grande evento

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BASELGA. Un progetto che supera i 60 milioni di euro offrendo poche garanzie sulla gestione futura e sul mantenimento dell'intera struttura dopo l'evento olimpico. Tanti i dubbie e le perplessità che sta sollevando il progetto preliminare del "Ice Rink Oval", lo stadio del ghiaccio coperto di Miola di Piné, destinato ad ospitare le gare di pattinaggio in pista lunga (speed-skating) previste dai prossimi Giochi Olimpici Invernali di Milano-Cortina 2026.

Un progetto preliminare che oggi, lunedì 7 novembre, sarà oggetto della seduta consigliare convocata per le 19 al centro congressi di Baselga, e che è stato esaminato mercoledì sera in un incontro congiunto dei gruppi di minoranza "Piné Vale" e "Impegno per Piné" e ieri pomeriggio dalla Conferenza dei capigruppo.

«Non è stato possibile esaminare tutti i documenti forniti o messi a disposizioni sulla piattaforma internet (molti file erano danneggiati o non "apribili") - spiega l'ingegner Stefano Fontana capogruppo di "Piné Vale" - i costi appaiono dilatati (almeno 50 milioni di euro) con altre somme destinate a condensatori e tribune (almeno un milione di euro) che saranno smantellati dopo l'evento olimpico. Il progetto non è accompagnato da uno studio sui futuri costi di gestione (quale l'impegno annuo per il Comune di Baselga?), e la delibera non cita in alcun punto l'approvazione del progetto da parte del Coni o della Fondazione Milano Cortina 2026».

Unica cosa certa è quindi la discussione in consiglio del progetto preliminare, alla presenza di progettisti, tecnici e amministratori provinciali (potrebbe essere in aula lo stesso governatore Maurizio Fugatti) e dei media espressamente invitati dal sindaco di Baselga Alessandro Santuari.

«Aspettiamo alcuni chiarimenti e precisazioni da parte della Conferenza dei capigruppo, ma sono tante le perplessità legate al nuovo progetto ai reali costi energetici e di gestione - spiega anche il già vicesindaco Bruno Grisenti - il progetto non è mai stato presentato alla comunità pinetana, ed ora si rischia di "spettacolarizzare" lo stesso consiglio comunale tenuto alla presenza di telecamere e riflettori. Confidiamo in un dibattito aperto e democratico, ma non è stato sin qui possibile esaminare tutta la documentazione e gli atti del progetto: non è chiaro quale sarà il ruolo di Coni, Fondazione Milano-Cortina, Provincia e Comune di Baselga».

Quale quindi il voto delle minoranze? «In questi mesi abbiamo chiesto più volte, ma senza esito, di essere coinvolti ed informati sulle varie modalità di finanziamento e le caratteristiche del progetto della nuova struttura coperta - spiega anche il tecnico Ivan Giovannini di "Impegno per Piné" - ci auguriamo che prima di lunedì alcuni aspetti fondamentali vengano chiariti, ma sicuramente non sarà un voto di mero assenso e senza capire reale conto economico, cronoprogramma o futuro impegno gestionale».

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