Primiero e Bellunese più vicini con la galleria Pala Rossa: iniziati i lavori
Avviato oggi, 6 marzo, il cantiere nel territorio di Lamon, nella gola dello Schener, per realizzare il tunnel (oltre cento metri) e un altro tratto di rettifica della statale (circa 850 metri) che consentiranno di eliminare una storica strettoia, migliorando anche le condizioni di sicurezza del collegamento fra Veneto e Trentino
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TRENTO. A un anno dalla firma del protocollo d'intesa tra Provincia autonoma di Trento, Regione Veneto, Provincia di Belluno, Aans e Veneto Strade, sono iniziati i lavori per la costruzione della galleria "Pala Rossa" nella strada dello Schenèr, che collega la Provincia di Belluno e le valli di Primiero e Vanoi, in Trentino.
La galleria consentirà di rettificare il tracciato dell'attuale statale 50 del Grappa e del passo Rolle, superando un restringimento di carreggiata e riducendo il pericolo di caduta massi determinato dalla parete rocciosa sovrastante il tracciato.
All'apertura del cantiere, a Lamon (Belluno), erano presenti il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti e la vicepresidente e assessore alle tnfrastrutture e trasporti della Regione Veneto, Elisa De Berti, assieme ai rappresentanti della Provincia di Belluno (con il presidente Roberto Padrin), Anas e Veneto Strade e ai sindaci di Imer, Mezzano, Primiero San Martino di Castrozza, Sagron Mis, Canal San Bovo, Lamon, Feltre e Sovramonte e il presidente della Comunità di Primiero.
Si tratta della principale via di comunicazione verso la vallata dolomitica trentina che si snoda lungo il confine con il Bellunese: l'opera sarà lunga 950,24 m, di cui 84,82 m in galleria artificiale presso l'imbocco sud e 17,50 m in artificiale presso l'imbocco nord.
"Siamo qui per rispettare una promessa che avevamo fatto: rendere più scorrevole la strada che collega le valli di Primiero e Vanoi con il Feltrino. Un'opera attesa e importante, in quanto è l'esempio del saper lavorare insieme fra due comunità e di come utilizzare al meglio le risorse dei fondi di confine per la realizzazione di progetti che vanno a beneficio tutti", ha detto Fugatti, evidenziando come "grande attenzione sarà rivolta affinché l'avanzamento del cantiere non interferisca con la viabilità".
La realizzazione dell'opera è a cura di Veneto Strade per conto della Regione Veneto con contributo della Provincia autonoma di Trento, Anas SpA e la Provincia di Belluno. Il finanziamento complessivo è di 25 milioni di euro, 9 milioni dei quali a carico della Provincia di Trento, otto milioni di euro erogati dalla Provincia di Belluno attraverso il Fondo per i Comuni confinanti e otto milioni di euro stanziati da Anas. A seguito dell'aumento dei costi delle materie prime, l'importo complessivo è pari a 31.784.557 euro.
Il termine per la realizzazione è fissato per l'estate del 2024.
Secondo il progetto definitivo redatto da Veneto Strade, l’opera sarà lunga 950 m, di cui 85 m in galleria artificiale presso l’imbocco sud e 17,50 m in artificiale presso l’imbocco nord; sarà dotata, tra gli altri, di impianti di illuminazione, ventilazione longitudinale, spegnimento idrico antincendio, monitoraggio delle condizioni ambientali all’interno della galleria e semaforico agli imbocchi.
È prevista la realizzazione di due piazzole, una per ogni senso di marcia, di cui una collegata all’esterno attraverso un percorso accessibile ai mezzi di soccorso.
L’intervento prevede inoltre la realizzazione di due piccole deviazioni provvisorie, a doppio senso di marcia, in corrispondenza degli imbocchi sud e nord della galleria di progetto, e in particolare tra le progressive km 53+000 e km 53+250 (imbocco sud) e tra le progressive km 54+100 e km 54+250 (imbocco nord) al fine di consentire la realizzazione delle opere in progetto evitando l'interferenza tra la normale circolazione