L’ultimo saluto a Maksymilian Pora: “Ti sei fatto volere molto bene, sarai sempre nei nostri cuori”
Si sono svolti oggi, martedì 17 ottobre, i funerali di di Maksymilian Pora, il quarantenne che nel pomeriggio di sabato è morto nelle campagne di Barco dopo essere precipitato con il suo deltaplano. Tantissima la gente nella chiesa di Levico
L'INCIDENTE Levico, un'altra tragedia con il deltaplano
LEVICO TERME. Si sono svolti nella mattinata di oggi, 17 ottobre, nella chiesa parrocchiale di Levico i funerali di Maksymilian Pora, il quarantenne che nel pomeriggio di sabato è morto nelle campagne di Barco dopo essere precipitato con il suo deltaplano. A piangerlo la mamma Malgorzata (detta Margherita), la compagna Ginevra con la figlioletta Dafne di 7 anni, gli altri due figli gemelli Matilde e Sebastian avuti da una precedente relazione e la sorella Nicol.
In chiesa c’erano tantissime persone: amici, conoscenti e tanta gente legatissima a lui, alla sua famiglia e alla mamma, molto apprezzata in paese.
Struggente il ricordo della compagna Ginevra, affidato sempre ai social, pubblicando a corredo due foto, una di questa come giovane famiglia felice, con la piccola Dafne portata nello zaino dal papà, ed una di un tenero abbraccio fra lei e Maksymilian: «Sei nel mio cuore. Guardaci da lassù. Veglia su me e Dafne. Ho bisogno di sapere che ci sarai. Non voglio dirti addio. Vorrei fossi ancora qui. Ti amo. Buona notte ovunque tu sia. Mi aggrapperò a questi ricordi per sopravvivere. Racconterò a nostra figlia che sarai sempre con lei, che la sosterrai nella sua crescita, da lassù... Non sono pronta ad affrontare il vuoto che hai lasciato e mi spaventa... nessuno mi ridarà indietro il suo papà... ti sento ovunque intorno a me e mi manchi».
«Vola alto Max», lo ricordano gli amici, i conoscenti e quanti sono rimasti profondamente colpiti dalla tragedia di sabato, «vola alto e proteggi la tua famiglia ed i tuoi bambini».
Don Franco Pedrini ha ricordato quanto fosse riuscito a farsi ben volere in paese: «Con il tuo carattere solare hai saputo integrarti perfettamente nel nostro ambiente»