Borgo, un uomo scavalca nottetempo la recinzione della caserma dei carabinieri: era ubriaco
Nella sede del comando della compagnia, in via Giovannelli, domenica notte, la singolare azione di un quarantenne già noto alle forze dell’ordine. A nulla è vasto il tentativo dei militari di farlo desistere, è arrivato dall’altra parte della barriera, dove è stato subito bloccato e accompagnato negli uffici
TRENTO. C’è chi, alla vista dei carabinieri, scappa. E c’è chi, come accaduto domenica notte, cerca in tutti i modi di entrare in caserma. È successo a Borgo Valsugana, al comando della compagnia dei carabinieri, in via Giovannelli. Un uomo, già noto alle forze dell’ordine, si è arrampicato lungo uno dei tubi tondi verticali della recinzione (che è alta circa due metri e mezzo) ed a nulla è vasto il tentativo dei militari di farlo desistere: è arrivato dall’altra parte della barriera, dove è stato subito bloccato ed accompagnato negli uffici.
Era alterato dall’alcol e sicuramente in quello stato non era in grado di comprendere bene il guaio che stava combinando. Infatti, oltre ad aver superato la recinzione, ha pure inveito contro i carabinieri. L’uomo, un quarantenne tunisino conosciuto per le sue intemperanze e per i fastidi causati alla ex, è stato denunciato per resistenza e minacce a pubblico ufficiale e per l’ingresso arbitrario in un luogo militare.
Come evidenziato, lo straniero aveva bevuto troppo quella sera: lo stato alterato non rappresenta assolutamente una giustificazione, ma spiega la relativa pericolosità sociale dell’uomo, che non avrebbe compiuto un atto così grave con un obiettivo preciso, ma semplicemente perché non era pienamente in sé. Dopo essere stato identificato in caserma e denunciato, al termine degli atti è stato accompagnato alla porta. Con l’invito, in caso di una vera emergenza, di suonare il campanello.