Pieve Tesino, tanto dolore per la morte di Evan, vivrà nelle vite che ha salvato donando gli organi
Una folla commossa nella parrocchiale di Pieve Tesino per l’estremo saluto al quindicenne morto dopo l’incidente in motorino in paese
PIEVE TESINO. Grazie a Evan, altre persone potranno continuare ad avere speranza e futuro. Dopo la morte del quindicenne di Pieve Tesino, il personale medico del Santa Chiara di Trento è riuscito a esaudire quello che era stato il desiderio espresso dalla sua famiglia, nelle ore più buie: che quantomeno, se la vita di Evan avesse dovuto finire, così presto, dalla tragedia potesse arrivare un aiuto concreto a chi invece può ancora continuare ad avere un domani. Ed è stato ricordato oggi – lunedì 22 luglio – al funerale del giovane, seguito da una folla commossa.
Una scelta naturale per una famiglia, quella di Andrea Piasente e della moglie Barbara, con l'altro figlio Moise, che della generosità e del pensiero rivolto prima di tutto agli altri ha sempre fatto una costante. Era stato proprio grazie a quella attitudine che Moise e lo stesso Evan, a pochi anni di distanza l'uno dall'altro, erano arrivati in Trentino, in Tesino, accolti dall'amore di una famiglia che tanto aveva fatto per strapparli alla devastazione della guerra in Congo.
Una generosità che stava dando frutti concreti, con i due ragazzi che stavano crescendo apprezzati dalla comunità, brillanti negli studi, entusiasti del percorso che la vita era pronta a riservare loro.
Sogni, aspirazioni, progetti, che per Evan si sono interrotti tragicamente martedì pomeriggio, dopo quello scontro con un'auto - mentre in moto stava scendendo lungo una via del paese che sbuca sulla provinciale - a seguito del quale non si era più ripreso, fino al triste epilogo nella mattinata di venerdì, quando il ragazzino è spirato al Santa Chiara.
Erano in tantissimi, oggi pomeriggio, a stringersi a Barbara, Andrea, Moise, ai loro familiari e amici, nel momento dell'ultimo saluto a Evan. La cerimonia, celebrata nella chiesa parrocchiale di Pieve Tesino, è stata anticipata dalla recita del rosario a partire dalle 16.30, sempre in chiesa dove il feretro del quindicenne è giunto direttamente dal capoluogo.
La famiglia, sempre per favorire il generoso sostegno ai meno fortunati, ha invitato tutti a donare, nel ricordo di Evan, offerte all'associazione Bambini di Antonio, una onlus che si occupa del sostegno a distanza di bambine e bambini in Uganda.