BORGO. I carabinieri della Stazione di Borgo Valsugana hanno colto in flagrante un uomo di cinquant'anni mentre si aggirava con fare sospetto presso la stazione ferroviaria di Borgo Valsugana Est. L'operazione si è svolta nella serata del 23 gennaio, nell'ambito dei controlli intensificati per contrastare i reati contro il patrimonio.

L'uomo, già noto alle forze dell'ordine per precedenti specifici e senza fissa dimora, ha attirato l'attenzione dei militari per il suo comportamento anomalo nei pressi della sala d'aspetto dello scalo ferroviario. Durante il controllo, i carabinieri hanno rinvenuto nel suo zaino tre dispositivi artigianali, costituiti da cavi metallici dotati di tessere plastificate con nastro biadesivo alle estremità.

Gli strumenti, secondo le forze dell’ordine, erano stati appositamente realizzati per prelevare illecitamente denaro sia dalle cassette delle offerte che dai distributori automatici. Non essendo in grado di giustificare il possesso di tali attrezzi, l'uomo è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Trento per possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli, violazione prevista dall'articolo 707 del codice penale.

L'episodio si inserisce in una più ampia attività di vigilanza condotta dall'Arma nel territorio di Borgo Valsugana, che proseguirà anche nei prossimi giorni con particolare attenzione alle fasce orarie serali, considerate più a rischio per questo tipo di reati.