Montagna / L’iniziativa

La Panarotta funziona anche senza gli impianti da sci

Erano in 170 alla sedicesima edizione della ciaspolata "Chiari di luna sul Furet", organizzata dallo Zock Gruppe

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di Luigi Oss Papot

VALSUGANA. Un successo. E la dimostrazione, l'ennesima parrebbe, che la Panarotta è ancora viva, nonostante il terzo inverno con gli impianti chiusi.Lo scorso sabato sera i pendii della montagna si sono illuminati con le torce frontali dei 170 partecipanti, un record, alla sedicesima edizione della ciaspolata "Chiari di luna sul Furet", organizzata dallo Zock Gruppe con presente il referente Sergio Andreatta.

Partenza e arrivo della facile ciaspolata, in una serata davvero ideale sia per il meteo sereno che per la temperatura e la neve al suolo, è stato lo Chalet: ad aprire il "corteo" a piedi c'era lo "Zock bar", pronto a servire the caldo ai partecipanti. Ultimata la ciaspolata, a tutti è stato servito un piatto tipico a base di polenta e spezzatino; la festa è poi proseguita ancora, in allegria, sempre allo Chalet, condotto da Matteo Anderle.

Quest'anno inoltre è stata proposta la collaborazione con l'associazione Artigiani dell'Alta Valsugana (presente il presidente Giorgio Zanei), per far conoscere la Panarotta come luogo turistico per stimolare eventuali proposte di valorizzazione del territorio che abbraccino tutte e quattro le stagioni.Una camminata tranquilla, immersa in un contesto unico reso ancor più affascinante dalla notte, con la luna quasi ancora piena (benché calante): una nuova testimonianza, se mai vi fossero bisogno di ulteriori conferme, che la Panarotta è attraente anche così, senza il carosello sciistico in funzione.

A dimostrazione di questo c'è anche il fatto che la montagna, soprattutto nei fine settimana, è sempre e comunque gettonata come meta di escursioni, ciaspolate e sciate, sia con il sole che di notte: nelle serate illuminate dalla luna piena il via vai di escursionisti lungo i sentieri è comunque sostenuto. 

Non mancano nemmeno le famiglie, che portano i loro bambini sulla neve per giocare o per una slittata.

E le strutture alberghiere e ricettive aperte in zona, l'albergo Aurora al Compet con il ristorante ed il vicino Garnì wellness, il ristorante Nif a Vetriolo o la Malga Masi, meta prediletta di coloro che raggiungono la "lupa del Lagorai", anche senza Panarotta votata allo sci hanno comunque un flusso costante di clienti, con frequenti servizi da tutto esaurito (e camere tutte occupate nei fine settimana).

La Panarotta vissuta nel silenzio attrae comunque, al suo terzo anno in questa veste, senza impianti aperti, avvolti nel ghiaccio e immobili, e con ancora nebbia da diradare sul suo futuro: a tal proposito, nei giorni scorsi il presidente della Comunità di Valle Alta Valsugana e Bersntol, Andrea Fontanari, ha ricordato in un'intervista televisiva come tutti i sindaci credano allo sviluppo del comprensorio; a breve ci sarà anche un incontro con l'assessore Roberto Failoni e Trentino Sviluppo per capire come muoversi per la prossima stagione invernale.

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