Valsugana / Allarme

Levico, dopo l'incidente scattano le ricerche nel bosco: ma non c'era un secondo ferito

Tre ore di lavoro nel cuore della notte fra ieri e oggi, utilizzando anche termocamere a infrarossi, per squadre del Soccorso alpino e dei vigili del fuoco, sui sentieri e le strade forestali accanto alla provinciale che scende dal Compet, dove una vettura si era schiantata contro un muro. Gli amici sopraggiunti in una seconda auto sostenevano che oltre al 31enne ferito e portato in ospedale, a bordo ci sarebbe stata una seconda persona, ma alla fine si è verificato che non era così

TRENTO - Soccorso alpino impegnato nel cuore della notte per cercare nei boschi sopra Levico Terme una persona che sarebbe rimasta coinvolta con un amico in un grave incidente stradale. Ma dopo ore di ricerche, si è concluso escludendo la presenza di un secondo ferito, segnalata dagli amici che seguivano in auto la vettura finita contro un muro.

È accaduto poco dopo le 3.45 di questa mattina lungo la provinciale che dal Compet (valico della strada verso la Panarotta, vicino a Vetriolo) scende verso l'abitato di Levico. L'auto coinvolta, spiega una nota del Soccorso alpino era finita fuori strada, impattando in modo violento contro un muro. La chiamata al 112 era giunta da parte di due amici del trentunenne che si trovava a bordo del veicolo, i quali avevano assistito allo schianto mentre lo stavano seguendo su un'altra auto.

Sul posto anche i vigili del fuoco e i carabinieri di Levico, oltre al personale sanitario che ha subito provveduto a soccorrere e trasportare il ferito, all'ospedale Santa Chiara di Trento, in codice rosso: le sue condizioni non sarebbero gravi.

Il ferito, quando sono arrivati i primi soccorritori, si trovava sul sedile del passeggero, il che ha corroborato l'ipotesi che vi fosse un'altra persona sull'auto.

E anche gli amici che lo seguivano sull'altra vettura hanno subito segnalato la presenza di un altro uomo, presumibilmente alla guida del veicolo, che sarebbe poi scappato nei boschi circostanti subito dopo l'impatto.

«Proprio per questa ragione - si legge nel comunicato - è stato coinvolto il personale della stazione di Levico Terme del Soccorso alpino e speleologico trentino: otto soccorritori hanno battuto i sentieri e le strade forestali della zona, insieme agli operatori dei vigili del fuoco, che hanno portato avanti una bonifica del territorio attraverso termocamere a infrarossi. La ricerca, durata quasi tre ore e conclusasi intorno alle 6.15, ha dato esito negativo e la presenza effettiva di una quarta persona è stata infine esclusa».

[foto: vigili del fuoco volontari di Levico]

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