Mediterraneo / Il caso

Tribunale: illegittimo chiedere ai migranti cinquemila euro di cauzione per evitare la reclusione

Rimesso in libertà un cittadino tunisino, bocciato l'ultimo decreto del governo Meloni: le nuove norme sulla detenzione per i richiedenti asilo per i giudici di Catania sono contrarie alle norme Ue e alla Costituzione italiana, non si può trattenere chi chiede protezione senza effettuare una valutazione su base individuale e chiedendo una garanzia economica come alternativa alla detenzione

Migranti, sistema di accoglienza in crisi. Gli operatori: «Tensioni sociali in aumento»

Sono 270, da gennaio 2023 a oggi, i migranti arrivati in Trentino e rimasti fuori dai 700 posti previsti dai programmi di accoglienza. La denuncia è del Centro Astalli, associazione che a Trento dedica ai migranti servizi che vanno dall'orientamento legale fino al supporto psicologico. Gli operatori parlano di una situazione critica e denunciano i rischi della mancata accoglienza di centinaia di persone. Gli operatori sociali: «Aumenta la pressione sui territori» (Video servizio di Marco Todarello)

 

Società / L'emergenza

Senza fissa dimora, aperto nuovo dormitorio a Trento. L'Assemblea antirazzista: dateci risposte sui 330 profughi senza alloggio

Mentre la Provincia inaugura una nuova struttura in città che potrà ospitare ogni notte 24 persone (da oggi, 28 novembre), gli attivisti lamentano la mancata risposta alla lettera aperta di due settimane fa sul destino dei richiedenti asilo esclusi dall'accoglienza e in parte trasferiti in Sardegna. E annunciano un presidio per venerdì 2 dicembre

L'APPELLO Oltre trecento richiedenti asilo costretti a dormire per strada
IL CASO Cinquanta richiedenti asilo dal Trentino alla Sardegna: polemica

Accoglienza / Il caso

Centinaia di immigrati sotto i ponti di Trento: sono richiedenti asilo cui nell'attesa è negato il diritto a un posto letto

Graiff, presidente di Astalli in Trentino: «Con l'avvicinarsi dell'autunno rischia di essere una vera e propria bomba sociale». Si tratta per lo più di pakistani richiedenti asilo arrivati lungo la rotta dei Balcani che sono in attesa dello status di rifugiati. Critiche alla lentezza della burocrazia nella valutazione dei singoli casi e nel rilascio dei permessi