Volley, 10 squadre tra A e B: ha senso tutto questo?

Saranno ben dieci, un numero record, le formazioni regionali impegnate nei campionati nazionali di pallavolo (A1, A2, B1 e B2) nella prossima stagione. Si tratta di un investimento molto elevato, considerando anche i tantissimi giocatori provenienti da fuori regione nelle varie rose. Viene da chiedersi il senso di tutto questo, considerato che i giovani talenti locali latitano (a parte alcuni ragazzi di Trentino Volley) e anche i riscontri di pubblico non sono troppo elevati. Ecco l'analisi della situazione con un focus squadra per squadra

Laureato a Stanford, parla 7 lingue e gioca in serie A

Si è laureato a Stanford, parla sette lingue e ora sta svolgendo un dottorato. Detta così parrebbe la storia di un ottimo studente: una storia rara, ma non certo unica. Se non fosse che il protagonista gioca anche a pallavolo, nel ruolo di alzatore e ha appena conquistato la promozione in A1 con Padova. Lui si chiama Michele Groppi (figlio d'arte: sua mamma è la campionessa Mercedes Gonzales, che con la maglia del Perù giocò le Olimpiadi di Montreal e Città del Messico) e la sua storia, decisamente incredibile, ce l'ha raccontata il nostro blogger Andrea Coali nel suo ultimo post Leggi e commenta il blog

l'Adige

Il Volksbank autoctono pronto all'avventura

Una grande festa per una grande avventura che sta per iniziare. Ad un mese e un giorno dallo storico esordio di una squadra altoatesina di pallavolo femminile in A2, ieri il Volksbank Südtirol Neruda Volley, che l'altra sera ha sconfitto 3-2 in amichevole il Delta Informatica Trentino Rosa, si è presentato al Palaresia di Bolzano. Il presidente Rudy Favretto ha ripercorso la cavalcata tanto trionfale quanto inattesa che ha portato la sua società dalla serie C in A2 nel giro di appena due stagioni