Esponente dell'associazione cacciatori nei guai per bracconaggio
Operazione congiunta antibracconaggio delle stazioni forestali di Baselga di Pinè e Pergine, che hanno colto in flagranza di reato Gilberto Conci, un cacciatore della Valsugana
Operazione congiunta antibracconaggio delle stazioni forestali di Baselga di Pinè e Pergine, che hanno colto in flagranza di reato Gilberto Conci, un cacciatore della Valsugana
Azione anti bracconaggio in Alta Val di Non
Lo definisce «un grave fatto», Sergio Merz, presidente della Lega protezione degli uccelli, quello avvenuto lunedì quando un esemplare di sparviere maschio, è stato impallinato da un bracconiere nella zona di Pieve di Bono
Nella serata di ieri i Carabinieri di Tione di Trento hanno segnalato all’autorità amministrativa provinciale un quarantenne del posto trovato in possesso di due carcasse di camosci maschi senza che ne fosse stato denunciato e autorizzato l’abbattimento e senza che l’uomo avesse – come disposto dalle leggi provinciali – esercitato la caccia con l’accompagnamento di un esperto cacciatore. Il fatto è accaduto in località Canal Coel di Bondo
Una pistola e un fucile contraffatti per la caccia di frodo sono stati sequestrati dalla polizia di Trento a un trentino di 72 anni. Gli agenti li hanno trovato nella sua abitazione sull'altopiano di Piné, in soffitta. In casa il cacciatore aveva anche sessanta trofei di ungulati, che la polizia ha ritenuto abbattuti di frodo e per cui l'uomo è stato denunciato per detenzione illegale
Il tutto è accaduto qualche notte fa nella zona fra Pieve di Bono e Lardaro, in località Capriolo per chi conosce il luogo, che già come nome è evocativo. Da tempo i forestali sono in allerta, anche perché con l'arrivo del freddo vero e della neve i cervi si abbassano dall'alta montagna verso il fondovalle, e le occasioni per gli amanti della carne si fanno ghiotte. È così che parte un'operazione anti bracconaggio, che consiste prevalentemente in un monitoraggio costante del territorio, ben sapendo che le tentazioni sono bestie difficili da domare. Ed ecco che nella rete qualcuno si è impigliato
Un cacciatore di Tiarno di Sopra intento a praticare l'uccellagione con richiami elettronici, mezzo espressamente vietato dalla vigente normativa, è stato individuato due giorni fa dal personale della stazione forestale di Ledro, coi i colleghi di Riva del Garda e il guardacaccia del posto
Un presunto bracconiere è stato sorpreso a cacciare con il silenziatore in periodo di divieto generale. L'operazione antibracconaggio è stata condotta sul territorio di Comano Terme, nel Lomaso, dai forestali di Ponte Arche. Dopo aver notato la presenza sospetta di un fuoristrada, i forestali hanno fermato un cacciatore del posto