l'Adige

Auto, la Fiat si compra tutta Chrysler

La Fiat sale al 100% di Chrysler e diventa un «costruttore globale» di auto. Sergio Marchionne annuncia così l'intesa raggiunta con Veba per l'acquisizione del 41,5% che ancora mancava al Lingotto per completare il controllo. Il fondo sanitario del sindacato americano Uaw riceverà un corrispettivo complessivo, tra cash ed erogazione straordinaria ai soci, pari a 3,65 miliardi di dollari. Una cifra migliore di quella inizialmente chiesta da Veba - 5 miliardi di dollari - in linea con le stime degli analisti

Fiat e la Festa delle Donne: «Gratis sensori di parcheggio»

«Un pensiero per tutte le donne: Fiat offre, solo per oggi, i sensori di parcheggio inclusi nel prezzo su tutta la gamma». Ecco il testo dell'offerta lanciata dall'azienda torinese tramite il proprio profilo Facebook ufficiale. Cliccando sulla promozione, il messaggio diventa ancora piu' esplicito: "Il parcheggio è un incubo? Ami guidare, ma non ti piace la retromarcia? Fiat festeggia l’otto marzo con una promozione dedicata alle donne per rendere più semplice e migliore la vita al volante di tutti i giorni". L'operazione di marketing ha avuto l'effetto desiderato: far parlare la gente. Le reazioni, soprattutto sui social network, sono state infatti immediate: tantissime polemiche, persone indignate, accuse di sessismo, ma anche richiami su decine e decine di siti, commenti e "Mi Piace"

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«Fuori dall'euro? La Fiat va via»

Dal Salone dell'Auto di Ginevra, Sergio Marchionne invoca stabilità politica e avverte, con un'evidente allusione alle minacce di Beppe Grillo, che se ci fosse «una decisione drastica come l'uscita dall'euro» gli investimenti non sarebbero più certi. Per ora nessun rinvio, anche se l'amministratore delegato della Fiat non indica date, ma si limita a dire: «l'importante è avere le idee chiare entro il 2013. Stiamo valutando quando, l'impegno è farli». E sul Movimento 5 Stelle osserva che «è molto più difficile ricostruire dopo avere sfasciato»