Argomento: Francesco

Nobel Esquivel: il Papa non appoggiò la dittatura
"Bergoglio non appoggiò mai la dittatura e le accuse nei suoi confronti sono false". Lo ha detto Adolfo Perez Esquivel, argentino, Premio Nobel per la pace, a margine della manifestazione organizzata da Libera in ricordo delle vittime di mafia. "All'epoca - ha ricordato - era solo un superiore dei gesuiti e non aveva alcun ruolo"."Molti vescovi - ha detto Esquivel - chiedevano il rilascio dei prigionieri, ma i militari facevano quello che volevano e non quello che dovevano"
Vorrei una Chiesa povera e per i poveri
Il Papa ha ringraziato tutti i giornalisti e ha spiegato la genesi del suo nome da Pontefice, Francesco. Il Pontefice ha spiegato di essersi ispirato a Francesco d'Assisi per volere una "chiesa povera tra i poveri"

Media stranieri: ombre nel passato di Papa Francesco
Un'ombra nel passato di papa Francesco: quella della dittatura militare argentina. È questo il dubbio che affiora su diversi quotidiani internazionali due giorni dopo l'elezione di Jorge Mario Bergoglio al soglio di Pietro. E dal New York Times alla Bbc Mundo, fino al foglio argentino Pagina 12, sono in tanti a ricordare le accuse di connivenza con il regime di Jorge Videla che negli anni hanno coinvolto il gesuita, trovando tuttavia sempre la netta smentita di quest'ultimo

La «rivoluzione» di stile di Papa Francesco
Il Papa uomo. Un pontefice umile. L'amico dei poveri. E insofferente alla corte che il capo dello Stato vaticano necessariamente si porta dietro, tanto che ieri i responsabili del sistema di sicurezza e delle liturgie papali hanno avuto da Francesco tante sorprese, non sempre gradite. Perché Bergoglio ha detto chiaro: presenza personale quasi francescana (veste bianca e niente croce d'oro, rifiuto dei paramenti eccessivi), semplice auto di servizio in Vaticano e niente «Papamobile» (almeno per ora) e chiese aperte in sua presenza. Una rivoluzione anche in questo: novità da far tremare i polsi alla sicurezza vaticana, ma con la speranza di futuri e ripetuti bagni di folla

Alla fidanzatina d'un tempo «O ti sposo o divento prete»
Erano poco più che bambini, e lui, Jorge Mario Bergoglio, il futuro papa Francesco, le consegnò una letterina, con il disegno di una casetta bianca, in cui sarebbe voluto andare a vivere con lei e le disse: "se non mi sposo con te, mi faccio prete". Come sono andate le cose è noto al mondo, ma a raccontare l'episodio è la fidanzatina di allora, Amalia, oggi una signora con i capelli candidi, intervistata dai giornalisti argentini
Francesco I, la scheda del nuovo Papa
Jorge Mario Bergoglio, gesuita, Arcivescovo di Buenos Aires (Argentina), Ordinario per i fedeli di rito orientale residenti in Argentina, è nato a Buenos Aires il 17 dicembre 1936