Argomento: articolo 18
Fassina: i precari restano. Da Renzi solo propaganda
Con il Jobs Act, secondo l’ex viceministro all’economia (governo Letta) Stefano Fassina, «si è tornati agli anni Cinquanta». «La propaganda di Renzi prende in giro i precari e procura un danno ai lavoratori», ha sottolineato l’esponente della minoranza Pd a margine dell’assemblea nazionale di Sinistradem.
Via libera della Camera al Jobs Act: ora va al Senato
Sì dell’Aula della Camera al Jobs act. Il testo, approvato a Montecitorio con 316 sì, 6 no e 5 astenuti, torna al Senato. Quaranta deputati del Partito democratico (su un gruppo di 307 componenti) non hanno votato il Jobs act, due hanno detto no al testo, altri due si sono astenuti. I deputati dell'opposizione non hanno partecipato al voto.
Lavoro: articolo 18 tensione in maggioranza
Prima o poi doveva succedere che l'articolo 18 si intromettesse nella maggioranza, tra Pd e Ncd, e si facesse largo sul tavolo del governo. Angelino Alfano lo aveva promesso qualche giorno fa nella prima Assemblea di Ncd: l'art. 18 è un «totem da abbattere», aveva detto. Bene, ora lo ha ripetuto, e in modo più incisivo, offrendo anche indicazioni su modi (inseriamo la norma nello Sblocca Italia) e tempi (entro agosto). Tanto che il Pd mette un freno a questa accelerazione con il vicesegretario Lorenzo Guerini che cerca di protrarre i tempi della discussione rimandando tutto il «pacchetto» alla delega lavoro
Rossi: «L'articolo 18 non è più un tabù»
Il presidente della Provincia, Ugo Rossi, accoglie in modo molto positivo il piano del Pd per il lavoro anticipato ieri dal Corriere della sera , nel quale si propone tra l'altro di introdurre un contratto a tempo indeterminato, ma più flessibile, per i neoassunti, che non prevede la tutela dell'art. 18 dello statuto dei lavoratori (reintegro o indennizzo nel caso di licenziamento illegittimo). Il Pd vorrebbe lasciare solo l'indennizzo I tuoi commenti