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Caos in Parlamento. Blindato ufficio Boldrini

Prosegue la bagarre in parlamento. Le porte di accesso agli uffici della presidente della Camera Laura Boldrini a Montecitorio sono sbarrate da ieri sera e devono essere aperte dall'interno dai commessi dell'anticamera. Non era mai successo. Fa discutere il caso della sberla rifilata dal questore Dambruoso (Scelta Civica) a Loredana Lupo (M5S), che si è scusato ma ha aggiunto "Nella concitazione non esistono uomini e donne". Loredana Lupo ha chiesto che l'accesso all'aula venga interdetto a Dembruoso. Intanto il M5S chiede l'impeachment per il presidente Napolitano, che replica: "Procedimento faccia il suo corso". 

Volo di Stato in Sudafrica per il moroso della Boldrini

Non si placa la polemica sulla presenza del compagno di Laura Boldrini a bordo del volo di Stato che la ha portata, con  Enrico Letta, in Sudafrica per rendere omaggio a Nelson Mandela. Nei giorni scorsi la presidente della Camera si era difesa, dicendo che «non ci sono stati costi per lo Stato» e che «nessuno si sogna di dire niente se un ministro maschio si porta la moglie, questo è sessismo» I tuoi commenti

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Dorigatti contro i 5 Stelle «Degrado nel linguaggio»

Bruno Dorigatti, esprime solidarietà alla presidente della Camera, Laura Boldrini, "dopo gli attacchi del Movimento 5 Stelle che sono andati ben al di là della dialettica politica e anche della dignità istituzionale e non solo istituzionale. L'onorevole Boldrini è stata offesa non solo come massimo rappresentante di una delle più alte istituzioni, ma anche come donna. Una donna che, tra l'altro, attraverso la sua forte carica umana sta contribuendo a rinnovare il volto delle istituzioni parlamentari. Preoccupa il degrado del linguaggio politico, il costante ricorso alla denigrazione, all'invettiva, all'attacco personale che troppo spesso prendono il posto del ragionamento e della proposta"

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Grillo: «Laura Boldrini studi la Costituzione»

«Il Movimento 5 stelle (M5s) vuole da sempre la centralità del Parlamento. Il resto sono balle». Corregge la mira, Beppe Grillo. Dopo essersi chiesto se il parlamento ha ancora un senso e averlo definito una «tomba maleodorante», assicura di non volerlo abolire. Ma insieme alza il tiro e lancia bordate contro Laura Boldrini, rea di aver criticato le sue parole. Forse «non è in grado di capirle», insinua velenoso. Poi l'attacco: «Studi la Costituzione, cara Boldrini»

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La presidente Boldrini a Trento per il Festival

È ufficiale. La presidente della Camera Laura Boldrini parteciperà al Festival dell'Economia con una lectio che si terrà in Sala Depero il prossimo 31 maggio alle 20. Quest'anno il tema è «Sovranià in conflitto». «La presidente, già portavoce dell'Alto Commissariato dell'Onu per i Rifugiati - si legge in un comunicato della Provincia - ha accettato volentieri l'invito del Festival per approfondire un tema importante, delicato e di così grande attualità»

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La Camera taglia auto blu e appartamenti

Nuova stretta alla Camera sui costi della politica: addio agli appartamenti di servizio per il presidente, i quattro vicepresidenti e i tre questori e ulteriori paletti per l'uso della auto blu. L'Ufficio di presidenza di Montecitorio, dopo due ore abbondanti di riunione, decide dunque di dare il primo segnale della XVII Legislatura all'insegna della sobrietà. Un'ulteriore sforbiciata dovrebbe arrivare la prossima settimana, quando si affronterà il capitolo delle spese di rappresentanza e di quelle del personale e dei deputati

Beppe Grillo  contro Boldrini e Grasso

«Né la Boldrini, né Grasso hanno partecipato alle Buffonarie del pdmenoelle, ma sono stati nominati e inseriti nelle liste direttamente dai rispettivi capi Vendola e Bersani. Né la Boldrini né Grasso sono stati democraticamente scelti per il loro attuale ruolo istituzionale attraverso votazione del gruppo parlamentare di appartenenza, come avvenuto per i candidati presidenti del M5S, ma ri-nominati da Bersani. Nella democrazia bersaniana non servono votazioni, basta nominare le "persone giuste" e farle ratificare dall'assemblea per acclamazione. Porcellum style» I tuoi commenti

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Boldrini e Grasso: subito il taglio delle indennità

I presidenti di Camera e Senato si tagliano lo stipendio del 30%. La decisione è stata annunciata alla prima riunione delle Conferenze dei presidenti dei gruppi eletti solo da qualche ora e che da subito indica la priorità assoluta di ridurre i costi della politica al 50% delle attuali spese. L'elezione dei capigruppo rappresenta anche un passaggio necessario per avviare le consultazioni