Morta l'ex Br Barbara Balzerani: partecipò al rapimento di Aldo Moro
Nel 2011 tornò in libertà
Nel 2011 tornò in libertà
La procura di Torino ha riaperto il caso dopo l'esposto del figlio del militare che perse la vita nel tragico episodio alla Cascina Spiotta (Alessandria), il 5 giugno 1975, in occasione della liberazione di Vittorino Vallarino Gancia, imprenditore vinicolo che era stato rapito il giorno precedente
LA STORIA Clamorosa svolta nelle indagini: riaperto il caso di Mara Cagol
BLOG Gli ultimi istanti di Mara Cagol e le domande senza risposta
La Procura torinese gli avrebbe notificato un avviso di garanzia per l'omicidio del militare nello scontro a fuoco del 5 giugno 1975 a Cascina Spiotta seguito al rapimento di Vittorio Vallarino Gancia
INCHIESTA Clamorosa svolta nelle indagini: riaperto il caso di Mara Cagol
STORIA Gli ultimi istanti di Mara Cagol e le tante domande senza risposta
La vedova del commissario ucciso a Milano nel 1972 ha incontrato gli studenti dell'Istituto Arcivescovile di Trento pochi giorni dopo la sentenza della Cassazione francese che conferma il rifiuto dell'estradizione di dieci ex militanti condannati in Italia
IL CASO La Francia nega l'estradizione in Italia di dieci terroristi condannati
Negata l'estradizione di 10 ex terroristi italiani, tra cui anche Giorgio Pietrostefani, tra i responsabili, nel 1972, dell'omicidio del commissario Luigi Calabresi. “Riguardo alla causa di beatificazione di mio marito è invece tutto fermo”
Fu chiesto un riscatto di un miliardo di lire. Per decenni guidò la Gancia, che era stata fondata dal suo bisnonno nel 1850. Si è spento all’età di 90 anni
CAGOL Gli ultimi istanti della sua vita
Dall'obbligo di firma a quello di essere presenti in casa in certi orari: il giudice ha stabilito le condizioni di sorveglianza in attesa delle udienze. Poi, forse, si aprirà il capitolo dell'esecuzione delle pene in Italia, Benedetta Tobagi, figlia del giornalista assassinato: "Si chiude un cerchio e ora riflettiamo però sul senso del carcere decenni dopo i delitti commessi"
Non erano brigatisti, i due motociclisti che il 16 marzo 1978, in via Fani a Roma, spararono quella che sembrò una raffica di mitra contro un ingegnere che stava imboccando la via dove, pochi minuti dopo, le Br avrebbero ucciso la scorta di Aldo Moro e rapito il presidente della Dc, nel giorno in cui stava per nascere il governo del compromesso storico col Pci di Enrico Berlinguer. Erano uomini del Sismi, ossia dei servizi segreti, ed erano lì per coprire i brigatisti e agevolare la loro azione