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«Andiamo alle elezioni, anche col Porcellum»

«Andiamo alle elezioni, anche col Porcellum». Beppe Grillo continua a sperare che la situazione politica precipiti e che gli italiani siano presto chiamati alle urne. Non gli interessa l'obiezione che la legge elettorale attuale non funzioni: per votare in anticipo va bene anche quella. Il leader delle 5 Stelle, infatti, non si fida del lavorìo in corso per cambiare il Porcellum. Sente puzza di bruciato e teme trappoloni per il suo movimento

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Cittadinanza più veloce se ti sposi in Trentino

La procedura si è decisamente snellita: diventare cittadini italiani, per il diritto che si acquisisce attraverso il matrimonio, è più facile. In appena un anno, il Commissariato del governo di Trento ha emesso oltre 550 decreti di ammissione, facendo registrare una decisa accelerazione nei tempi necessari per completare l'iter. Tra i nuovi italiani la parte del leone la fanno gli originari del Marocco, seguiti da Albania, Romania e Moldova. Sono soprattutto le donne a scegliere di avvalersi di questa facoltà

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Schützen è Kyenge d'accordo «Sì alla cittadinanza»

Gli Schützen sposano le richieste e le posizioni del neoministro all'Integrazione Cècile Kyenge. Detta così potrebbe  apparire una frase quantomeno strana: gli esponenti di un movimento «antico» e conservatore che appoggiano richieste così progressiste? Ebbene sì: a confermarlo e ad alzare la voce in tal senso è Paolo Primon, che parla a nome della Compagnia Schützen di Trento, ma «probabilmente anche a nome di tantissimi altri cappelli piumati»

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«Chi nasce in Italia è un italiano»

Il ministro per l'Integrazione, Cecile Kyenge, rilancia sullo ius soli (il diritto di cittadinanza basato sul suolo, cioè sul luogo dove si nasce di cui si prende automaticamente la cittadinanza) e preannuncia un decreto legge nelle prime settimane di governo. Come testimonial del diritto alla cittadinanza per chi nasce in Italia, non vedrebbe male la stella del calcio Mario Balotelli, che subito si dice disponibile. Il primo ministro nero della storia italiana ribadisce poi che il reato di immigrazione clandestina va abolito