Politica: niente vitalizi ma subito 210 mila euro
Non c'è più il «vitalizio» e si fanno ridare i soldi. La condizione posta dai consiglieri regionali nella scorsa legislatura per dire sì alla riduzione dell'indennità lorda e della diaria e contestuale passaggio a un più magro assegno previdenziale su base contributiva, come vale per tutti i lavoratori, è stata quella di poter riavere indietro le trattenute versate negli ultimi 5 anni per un nuovo «fondo pensione» ora cancellato. E questo per gli eletti la prima volta nel 2008, non per i consiglieri con alle spalle più legislature, per i quali continueranno a valere le regole che fanno maturare il vitalizio vecchia maniera