Argomento: giglio
Francesco Schettino torna sulla Costa Concordia
Francesco Schettino è tornato a bordo della Concordia due anni dopo il naufragio del 13 gennaio 2012, costato la vita a 32 persone. Un sopralluogo a cui è seguita una lite verbale con i giornalisti assembrati al molo di imbarco per la Concordia. Tante le domande, poi è stato toccato l'argomento dell'ordine di abbandono, cioè se l'avesse dato troppo tardi, o no, dopo l'urto contro gli scogli. Alle sue risposte, giudicate dai cronisti vaghe, o troppo tecniche, qualcuno ha rilanciato chiedendo - proprio nella confusione della ressa - perchè avesse abbandonato la nave. A quel punto Schettino è sbottato con stizza: «C'è chi continua a parlare di ordine di abbandono nave e non ci capisce un c...»
Costa Concordia, la rimozione a giugno
Se ne andrà per sempre a fine giugno. La Concordia lascerà il Giglio due anni e mezzo dopo il naufragio, 900 giorni dopo la notte dell'inchino a 150 metri dall'isola, costato la vita a 32 persone. A pochi giorni dal secondo anniversario di quel disastro, Costa presenta l'ultima fase del progetto di rimozione; ma non scioglie tutti i nodi: la scelta del porto finale dove la nave verrà smantellata non sarà presa prima di marzo(15 anni fa moriva Fabrizio De Andrè: noi lo omaggiamo citando una sua canzone in ogni titolo sul nostro sito)
Schettino in aula accusa il timoniere
Per la prima volta Francesco Schettino ha parlato al processo che lo vede come unico imputato, accusando il timoniere indonesiano Jacob Rusli Bin di aver sbagliato la manovra decisiva. E questo mentre a Firenze il procuratore generale presso la corte d'appello ha presentato un ricorso in Cassazione sui cinque patteggiamenti decisi dal gup di Grosseto a luglio per altrettanti co-indagati