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FI esce dalla maggioranza «Mancano le condizioni»

«Non ci sono più le condizioni perchè Forza Italia stia in maggioranza». Lo ha detto il capogruppo di Fi al Senato, Paolo Romani, durante una conferenza stampa assieme al collega della Camera, Renato Brunetta. «Da una forza come la nostra arriverà sempre una opposizione responsabile» ha poi aggiunto Romani. Della decisione sono stati messi al corrente sia Napolitano che Letta

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La tassa sulla casa da Trise diventa Iuc

Sciolti gli ultimi nodi, la Legge di Stabilità fa il primo passaggio con il via libera della Commissione Bilancio, mentre oggi una nuova riunione dei capigruppo stabilirà il calendario dell'aula per il voto di fiducia. Calendario che è comunque attualmente così fissato: alle 9.30 aprono i lavori a Palazzo Madama e alle 10 scade il termine per presentare gli emendamenti. Il Senato licenzierà così un testo modificato in parti importanti, a partire proprio dall'intervento sulla prima casa e sul cuneo fiscale

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Renzi sfida Letta: «Ora usi le nostre idee»

«Noi ci candidiamo per poter dire una volta e per tutte che adesso tocca a noi. Che non faremo quelli che aspettano e hanno paura. Torneremo a sognare, tutti insieme». Due settimane per prendersi il Pd. Tra gli iscritti è già primo, è il favorito della vigilia. E punta al traguardo, Matteo Renzi, senza abbassare la guardia, ma puntando oltre. Pensa al giorno dopo le primarie dell'8 dicembre, il sindaco di Firenze. Occupazione, scuola, legge elettorale, riforme, costi della politica

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Il governo abolisce l'Imu e aumenta la benzina

Per coprire il taglio alla seconda rata dell'Imu del 2013, potrebbero essre aumentate le accise sui carburanti. Non è uno scherzo, ma l'escamotage che si profila per trovare i soldi necessari ad abolire l'odiata imposta sulla prima casa, come preteso dal Pdl, alzandone però una forse ancora più invisa. Non solo: per far cassa, il governo imporrebbe l'aumento al 128% per il 2013 (al 127% nel 2014) dell'acconto Ires per banche e assicurazioni, e dal 100% al 101% per le società

Tagli, il governo «apre» alla Provincia

Delrio apre, Saccomanni richiude, ma un passo avanti, nella complessa trattativa fra Provincia e governo sulla legge di stabilità, nella parte che riguarda le casse dell'autonomia, ieri è stato fatto. Il ministro per gli Affari regionali ha proposto un emendamento che accoglie la richiesta di Trento e Bolzano di compartecipare al risanamento dei conti pubblici con l'assunzione di funzioni statali e relativi costi, al posto della riserva all'erario e di altre richieste di risorse. Tra le competenze citate, quelle sulle agenzie fiscali e sulla giustizia

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Il premier Letta a Dublino: «Ho le palle d'acciaio»

Cosa pensano di me in Europa? «Che ho le palle d'acciaio», dice Enrico Letta in un'intervista all'Irish Time, almeno stando alla traduzione letterale dell'espressione usata dal quotidiano: «balls of steel». Il messaggio è chiaro: aver mandato in minoranza Silvio Berlusconi nel voto sulla fiducia al governo un mese fa, gli ha fatto guadagnare parecchi punti nelle cancellerie europee. Tanto che, nonostante le continue turbolenze interne, Letta si dice determinato ad andare avanti

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«Letta è inginocchiato davanti al Pdl»

Mario Monti se la prende con il governo che è «succube del Pdl» e continua ad attaccare a testa bassa Pier Ferdinando Casini e Mario Mauro. Accusa i suoi ex alleati di portare avanti la politica del Gps per trovare nuovi spazi elettorali e dà ragione a chi non ha votato Scelta Civica perchè lì era candidato il leader dell'Udc. Quindi avverte: «il mio impegno politico non finisce di certo». E i due, piccati, rispondono. Il ministro della Difesa, sostenendo che l'ex premier è ormai «lontano dalla realtà» e Casini ricordandogli che lui «con quel Gps c'è andato a Palazzo Chigi e c'è rimasto un anno»

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Arriva la «manovrina», ma è piuttosto pesante

Rischio tagli alla sanità per oltre 2 miliardi e mezzo in tre anni, meno tasse sul lavoro, detrazioni per le imprese che assumono a tempo indeterminato. Ma anche allentamento del patto di stabilità per i comuni e arrivo della nuova «Trise», come è stata ribattezzata quella che ci eravamo ormai abituati a chiamare «service tax». È questo, a grandi linee, il menu della legge di stabilità che, con gli ultimi inevitabili ritocchi, approderà oggi al consiglio dei ministri per il varo entro il termine del 15 ottobre. E vedrà interventi per 10-12 miliardi sul 2014, con l'obiettivo di stimolare la crescita