La tassa sulla casa da Trise diventa Iuc

Sciolti gli ultimi nodi, la Legge di Stabilità fa il primo passaggio con il via libera della Commissione Bilancio, mentre oggi una nuova riunione dei capigruppo stabilirà il calendario dell'aula per il voto di fiducia. Calendario che è comunque attualmente così fissato: alle 9.30 aprono i lavori a Palazzo Madama e alle 10 scade il termine per presentare gli emendamenti. Il Senato licenzierà così un testo modificato in parti importanti, a partire proprio dall'intervento sulla prima casa e sul cuneo fiscale

Sciolti gli ultimi nodi, la Legge di Stabilità fa il primo passaggio con il via libera della Commissione Bilancio, mentre oggi una nuova riunione dei capigruppo stabilirà il calendario dell'aula per il voto di fiducia. Calendario che è comunque attualmente così fissato: alle 9.30 aprono i lavori a Palazzo Madama e alle 10 scade il termine per presentare gli emendamenti. Il Senato licenzierà così un testo modificato in parti importanti, a partire proprio dall'intervento sulla prima casa e sul cuneo fiscale. «Una fiducia - spiega il ministro per i Rapporti con il Parlamento Dario Franceschini - necessaria non soltanto per garantire i tempi di approvazione, ma anche per verificare politicamente  il rapporto fiduciario tra governo e maggioranza parlamentare».
Anche perché resta ancora da capire come si posizionerà Forza Italia: «domani (oggi per chi legge ndr) facciamo la riunione dei gruppi - dice Berlusconi - per giudicare quello che finalmente speriamo di poter conoscere».
A meno di incidenti si chiude così in Senato un esame che si è più volte complicato per la contemporanea questione legata al voto di decadenza sul Cav. Tanto che il Governo punta a chiudere la Stabilità oggi, cioè il giorno prima del voto sulla decadenza e nel frattempo slitta a data da destinarsi il consiglio dei ministri previsto proprio mercoledì che avrebbe dovuto cancellare la seconda rata Imu del 2013 sulla prima casa.
Intanto il nuovo tributo sulla casa, che sostituirà l'Imu dal 2014, si chiamerà Iuc (Imposta unica comunale) e sarà sempre divisa in tre componenti: l'Imu (ma non sulla prima casa), la Tari sulla raccolta rifiuti e la Tasi sui servizi indivisibili. E tornano le detrazioni: i Comuni avranno a disposizione 500 milioni per alleggerire proprio la componente sui servizi, con attenzione alle case abitate da una persona sola, quelle di emigranti o gli immobili utilizzati solo pochi mesi, ad esempio in vacanza. Con tale cifra si darà la possibilità di ottenere un effetto analogo alle deterazioni previste nel 2012. Rimarranno esentate, per la parte relativa all'Imu, le prime case, ad esclusione di quelle di lusso.
Altro tema è quello della «rottamazione» delle vecchie cartelle Equitalia: gli interessi saranno azzerati e si dovrà pagare il 100% della sanzione e della tassa dovuta. Si mette ordine anche nella questione spiagge: non ci sarà una «vendita» ma la possibilità, per le aree di prossimità, di rivedere le concessioni ascoltando la Ue o di coinvolgere le regioni nei progetti. È prevista una «delega regolamentare». E la possibilità di pagare a rate le «pendenze». Un'altra norma gradita a chi gestisce stabilimenti balneari: chi non ha pagato i vecchi canoni, poi, potrà diluire il versamento in due rate del 30 e 70%.
Infine altre novità riguardano lavoro e disabilità: arriva un intervento di ricalcolo sulle tabelle per il danno biologico «per favorire chi ha subito un danno». Previsto un «innalzamento consistente per i parenti superstiti delle vittime del lavoro». Salta invece la modifica sulle pensioni: no alla rivalutazione delle pensioni fino a quattro volte il trattamento minimo (2 mila euro) e il contributo di solidarietà abbassato a 90 mila euro dai precedenti 150 mila.

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