Argomento: pacher
La «cricca» puntava sulla Valdastico
La realizzazione della Valdastico Nord era finita nel mirino della «cricca» politico-affaristica della nuova tangentopoli veneta. Secondo i pm di Venezia, le richieste che l'assessore veneto Renato Chisso aveva fatto sulla Provincia di Trento non erano solo di carattere politico. Dietro c'era infatti la «pressione» del colosso edilizio veneto Mantovani, guidato all'epoca da Piergiorgio Baita, anche per conto delle altre aziende del Consorzio Venezia Nuova, quello del Mose. Ma l'ex segretaria dell'ex governatore Galan racconta del «no» dell'allora presidente Lorenzo Dellai
Arco: Pacher ha firmato, alle urne tra 80 giorni
Il conto alla rovescia è iniziato. E da ieri ha una durata definita e certa. Tra 80 giorni gli arcensi saranno chiamati alle urne per le elezioni comunali. Il presidente della Regione Alberto Pacher - è ancora in carica in questo ruolo - ha firmato il decreto con il quale manda al voto il 9 marzo prossimo non solo i 13.386 elettori di Arco, ma anche gli elettori di Trambileno e del centro altoatesino di Laces
Pacher, addio alla politica «Grazie a tutto il Trentino»
«Una serata per incontrare le tante persone che mi hanno aiutato in questi 20 anni di politica e per esprimere la mia gratitudine a chi mi ha sostenuto e incoraggiato: senza la loro collaborazione non avrei potuto fare niente di ciò che ho fatto». Con queste parole, l'ex presidente della Provincia Alberto Pacher è intervenuto ieri sera di fronte alla stampa, poco prima di entrare in un'affollatissima sala della cooperazione trentina, in occasione dell'incontro con il priore della comunità monastica di Bose Enzo Bianchi
Domani la proclamazione degli eletti al Consiglio
Avverrà domani a Trento la proclamazione ufficiale degli eletti al Consiglio provinciale. Entro i primi giorni della prossima settimana, ha assicurato il neo presidente della Giunta Ugo Rossi, verrà firmata la nomina dei nuovi assessori. Oggi intanto si è tenuta l'ultima seduta della Giunta Pacher. Il presidente uscente, che termina la sua ventennale carriera politica, si è accomiatato dai colleghi della Giunta uscente e dal personale dirigenziale della Provincia. Pacher ha anche consegnato una targa al direttore generale della Provincia Ivano Dalmonego
Pacher: deluso dal Pd Torno a fare lo psicologo
«Renzi è il domani del Pd». Parola di Alberto Pacher. Che ieri, in un'insolita (almeno per un politico trentino) intervista rilasciata a Klaus Davi (guarda il video) lo indica come l'unica speranza per il partito democratico. Nell'audio-intervista il presidente della Provincia uscente spiega perché ha lasciato la politica I tuoi commenti
Pacher: «Bruno, per ora, non avrà un'altra sede»
«Per ora non vi è alcuna previsione di assegnare un altro immobile al Centro sociale Bruno. Quanto all'occupazione abusiva dell'edificio all'ex Dogana, la Provincia aveva segnalato il problema all'autorità giudiziaria e vi è stata una condanna alla pena di una multa». Così ieri in aula il presidente Pacher ha risposto ad un'interrogazione di Savoi (Lega)
Spending review, tagli dell'80% alle consulenze
Pacher ha precisato che secondo la Giunta le spese discrezionali nell'anno in corso dovranno ridursi dell'80% in caso di incarichi di consulenza, studio e ricerca, rispetto alla media del biennio 2008-2009, del 25% quelle dedicate agli organi collegiali, rispetto alla media 2008-2010, del 65% in merito alle collaborazioni, sempre rispetto alla media 2008-2010 e, analogamente almeno del 50% relativamente alla comunicazione
Pacher soddisfatto
"La sentenza della Corte Costituzionale in merito al ricorso della Provincia autonoma di Trento sul tema Valdastico ci trova in realtà molto soddisfatti". Lo afferma il presidente della Provincia di Trento Alberto Pacher che spiega come la Corte Costituzionale "abbia ribadito per l'ennesima volta la necessità dell'intesa con la Provincia autonoma per la realizzazione del progetto in questione". "L'aver dichiarato inammissibile il nostro ricorso - sottolinea Pacher - è dovuto al fatto che la Corte non ha nella fattispecie riscontrato la lesione delle nostre prerogative"
L'assessore Olivi lancia la propria candidatura
Ha atteso fino all'ultimo, per rispetto di Ale Pacher. Ma adesso che il governatore ha confermato il suo passo indietro, Alessandro Olivi ufficializza la sua disponibilità a candidarsi a rappresentare il Pd nella sfida delle primarie di coalizione