Spending review, tagli dell'80% alle consulenze
Pacher ha precisato che secondo la Giunta le spese discrezionali nell'anno in corso dovranno ridursi dell'80% in caso di incarichi di consulenza, studio e ricerca, rispetto alla media del biennio 2008-2009, del 25% quelle dedicate agli organi collegiali, rispetto alla media 2008-2010, del 65% in merito alle collaborazioni, sempre rispetto alla media 2008-2010 e, analogamente almeno del 50% relativamente alla comunicazione
TRENTO - Le spese discrezionali della Giunta della Provincia autonoma di Trento per il 2012 ammontano a 7.745.264 euro. La cifra è pari al 65% del tetto massimo, previsto in 11.951.258 euro. Dalle cifre si evince quindi un risparmio del 35%.
Ad affermarlo è stato il presidente della Provincia, Alberto Pacher, in risposta a un'interrogazione del consigliere della Lega Nord, Claudio Civettini.
"La somma massima spendibile nel 2013 - ha aggiunto Pacher - è invece di 7.200.000 euro, che per legge andrà rendicontata".
Pacher ha infine precisato che secondo la Giunta le spese discrezionali nell'anno in corso dovranno ridursi dell'80% in caso di incarichi di consulenza, studio e ricerca, rispetto alla media del biennio 2008-2009, del 25% quelle dedicate agli organi collegiali, rispetto alla media 2008-2010, del 65% in merito alle collaborazioni, sempre rispetto alla media 2008-2010 e, analogamente almeno del 50% relativamente alla comunicazione