Argomento: rete
Corsi contro il cyber bullismo
Corsi contro il cyber bullismo
Insulti su Facebook, condannata a pagare 2.000 euro
Non sempre ci si rende conto che scrivere su Internet non è come chiacchierare nella propria camera o parlare al telefono con un'amica fidata
Il virus «Shellshock» spaventa la rete
Google e Amazon sono corse ai ripari contro la nuova, grande minaccia del web: Shellshock, un bug all'interno di software che gira sulla metà dei server mondiali e su diversi dispositivi Apple. La falla consente a estranei diprendere il comando di server e computer in rete
Adesca ragazzina in internet Arrestato per pedopornografia
Un uomo di quarant’anni, pratese ed incensurato, è stato arrestato a Prato per aver adescato in internet una ragazzina di 13 anni che abita nei pressi di Trento. La Polizia postale ha eseguito l’ordinanza di custodia cautelare in carcere (emessa dalla Procura di Trento) per reati connessi alla «pedopornografia»
La ricerca di Save the Children
La rete è luogo di socialità ma anche di dolori e gli adolescenti ne sono consapevoli: per il 69% dei ragazzi il cyberbullismo "è la principale minaccia alla loro vita", più di cadere nella dipendenza da droga o di subire aggressione o molestie. Chiamati a indicare le principali conseguenze di atti di cyberbullismo, il 69% dei ragazzi e delle ragazze indicano l'isolamento e la perdita della voglia di uscire e frequentare gli amici, il 62% il rifiuto ad andare a scuola, a fare sport o altro, il 53% l'insorgere della depressione, il 45% il chiudersi nel silenzio e il rifiuto a confidarsi
Trova l'amore in rete ma rimane «spennato»
Cercava l'amore, ma si è ritrovato con il conto corrente prosciugato. Intenerito dalla storia strappalacrime di un'avvenente ventenne - sommersa dai debiti per colpa di un datore di lavoro fallito e pure malata - un giovane trentino le ha consegnato il suo cuore, ma soprattutto migliaia di euro. Quello che il poveretto non sapeva era di essere attore inconsapevole di una commedia rodata, un copione in cui l'epilogo era sempre lo stesso: qualcuno finiva «spennato»