Risse, insulti, bottiglie che volano sfiorando i passanti. Durante i giorni del Festival nei giardini di piazza Dante si è visto di tutto. Critici gli ospiti: «Non ci fate una bella figura». Per Trento si tratta di uno spiacevolissimo biglietto da visita. Bisogna intervenire al più presto. In caso contrario ogni sforzo per rilanciare questo angolo della città sarà inutile 

Non si spegne la protesta antigovernativa in Ucraina. Circa 50 mila persone si sono riunite ieri in Maidan Nezalezhnosti, la piazza Indipendenza di Kiev da più di due mesi cuore delle manifestazioni «europeiste», per ascoltare le parole dei leader dell'opposizione appena tornati dal vertice sulla sicurezza di Monaco, dove hanno raccolto il prezioso appoggio di alcuni governi occidentali. Appoggio che, stando al capogruppo del partito di Iulia Timoshenko, Arseni Iatseniuk, potrebbe anche tradursi in un aiuto finanziario «al popolo ucraino», nonchè in una mediazione internazionale nelle trattative con il governo «per evitare interpretazioni contrastanti»

La bagarre scatenata in Parlamento dai grillini raccoglie solo critiche da parte dei deputati trentini. Secondo Dellai «usano il parlamento come un teatro», mentre Bressa parla di «atti eversivi». Ma Fraccaro insiste: «Facciamo la rivoluzione»I tuoi commenti

Dilaga la protesta in tutta Italia. Oggi ci sono stati scontri all'Università 'La Sapienza', mentre è il quarto giorno delle manifestazioni dei forconi. Proteste che si aggiungono a quelle dei giorni scorsi dei No Tav, e contro il degrado ambientale nella Terra dei Fuochi. Gli studenti de La Sapienza che stanno manifestando contro la Conferenza Nazionale sulla Green Economy, hanno sfondato le transenne che li separavano dall'Aula Magna dove si svolge l'incontro. Hanno lanciato bombe carta

Ancora tensione e violenza a Kiev. Martedì notte più di mille agenti in assetto antisommossa hanno invaso piazza dell'Indipendenza (Maidan Nezalezhnosti) e si sono scontrati con i manifestanti «europeisti» vicini all'opposizione. Per conquistare la piazza i poliziotti si sono fatti largo più a colpi di scudo che di manganello, ma ci sono state decine di feriti

Scontri tra polizia e autisti questa mattina davanti ai cancelli della Martinelli, l'azienda di trasporti in crisi i cui dipendenti sono senza stipendio da alcuni mesi. I lavoratori erano tornati ai cancelli per bloccare le uscite dei camion con le marci, guidati da altri autisti chiamati dall'azienda. Per rimuovere il blocco sono arrivati i carabinieri e soprattutto decine di poliziotti in assetto antisommossa e di prima mattina hanno prima lanciato i lacrimogeni sui lavoratori seduti davanti ai cancelli, poi, di fronte alla reazione hanno manganellato diversi di loro. Fortunatamente al momento non ci sarebbero feriti, ma la tensione è altissima e ovviamente sta crescendo la rabbia contro l'azienda, che proprio qualche settimana fa aveva invocato l'intervento della polizia con una lettera al questore e al commissario del governo Un momento della protesta (Video)