Hanno ucciso «Guido» con i bocconi avvelenati

Quando hanno visto il loro amato cane arrivare trascinadosi verso la sua cuccia e poi stramazzare a terra, i proprietari di Guido, un pastore bavarese meticcio, hanno subito capito che la situazione era grave. Sono trascorsi nemmeno venti minuti, e per il fedele animale non c'era più nulla da fare: è stata vana la corsa dal veterinario, perché il veleno che aveva ingerito era troppo potente e l'ha ucciso quasi sul colpo

La denuncia: «La mia cucciola avvelenata dall'esca per topi»

«La mia cucciola di 8 mesi è stata malissimo, per fortuna il veterinario, il dottor Giovanni Monsorno, molto competente, ha subito capito che si trattava di un avvelenamento e ha trovato l'antidoto. Adesso Emy è migliorata, ma è giusto mettere sull'avviso i proprietari di altri cani, senza contare che viale Stazione è una delle vie centrali di Caldonazzo, dove c'è un parco pubblico e un continuo passaggio di persone e bambini, data la vicinanza anche delle scuole». Flora Boso , proprietaria di Emy, è sicura che il boccone avvelenato si trovava in quella zona

l'Adige

Mele e veleni: pesticidi nel rio Ribosc

Sostanze vietate nell'acqua. Ancora veleni in Valle di Non e si torna a parlare di mele della discordia. Pesticidi nel Ribosc, un rio le cui acque finiscono nel lago di Santa Giustina. Trovate tracce di un diserbante e di un diradante che non si potrebbero utilizzare in agricoltura. In principio fu una puntata di «Porta a Porta», il programma di punta di Rai Uno, dove Bruno Vespa diede spazio al pediatra Leonardo Pinelli. Era l'11 dicembre. Il medico parlò di insalubrità delle mele trentine. L'allora governatore Lorenzo Dellai telefonò in trasmissione per  denunciare «la totale infondatezza di certe affermazioni»