Contenuto sponsorizzato
Viabilità / La novità

Idrogeno green, Autobrennero apre 4 nuovi centri di distribuzione

Saranno operativi entro la fine del 2026. Un investimento complessivo di 64 milioni

Si aggiungono quattro nuovi tasselli alla strategia sostenibile di Autostrada del Brennero. Entro la fine del 2026 apriranno infatti quattro nuovi centri per la distribuzione di idrogeno verde lungo l’A22. La Società, prima in Italia ad aver scommesso sul carburante delle stelle con l’apertura, nel 2014, del primo centro di produzione e distribuzione di idrogeno green a Bolzano sud, si è infatti aggiudicata 15 milioni di fondi Pnrr per la realizzazione di 4 centri di distribuzione di questo vettore energetico.

L’investimento complessivo è di 64 milioni e rappresenta solo una parte della progettualità che la Società si prepara a dispiegare lungo i 314 chilometri dell’A22 nei prossimi anni. I quattro stabilimenti sorgeranno a Sadobre, nelle aree di servizio Paganella Est e Ovest e nei pressi del CSA di Verona Nord e saranno alimentati con l’idrogeno green prodotto nell’impianto di Bolzano sud, che verrà potenziato.

In futuro, quando i veicoli elettrici alimentati a idrogeno si saranno affermati sul mercato, la Società aprirà altri 4 stabilimenti: 2 di produzione e distribuzione a Nogaredo e Campogalliano, e 2 di produzione nei siti già attivi per la distribuzione di Verona e Vipiteno per una capacità attesa a regime di ca. 25.000 kg di idrogeno al giorno.

L’alimentazione nei 4 nuovi centri avverrà con carri bombolai contenenti circa 1.000 kg di idrogeno a 380 bar. Le zone di erogazione e le aree tecnologiche per la compressione, la misurazione e lo stoccaggio dell’idrogeno saranno protette da un’ampia pensilina.

Gli stabilimenti avranno fra le tre e le quattro unità di erogazione per il rifornimento di mezzi leggeri (700 bar) e pesanti (350 bar). Ad oggi la Società ha redatto il progetto definitivo dei quattro siti e sta provvedendo ad ottenere le autorizzazioni amministrative necessarie per la loro realizzazione.

comments powered by Disqus