«Troppi 100mila euro al mese»
Berlusconi ha chiesto d'urgenza la sospensione del provvedimento di primo grado e quindi anche il versamento degli alimenti alla ex moglie. Su questo punto ci sarà una prima udienza, pare ad aprile, alla quale ne seguirà una seconda nel merito. Due udienze che si terranno, queste sembrano le intenzioni della Corte, nel più stretto riserbo e nelle quali i due ex coiniugi possono scegliere di essere presenti per un ennesimo faccia a faccia
MILANO - Si terrà nelle prossime settimane l'udienza davanti ai giudici della sezione Famiglia della Corte d'appello civile di Milano, presieduti da Monica La Bianca, l'udienza per decidere se sospendere o meno l'assegno di mantenimento da tre milioni al mese che Silvio Berlusconi è stato costretto a versare alla sua ex moglie Veronica Lario nell'ambito della causa di separazione non consensuale.
Infatti il Cavaliere, come hanno riportato oggi La Stampa e Il Messaggero, nei giorni scorsi ha depositato il ricorso contro la sentenza depositata subito dopo lo scorso Natale con cui la nona sezione del Tribunale aveva disposto per la ex "premiere dame" un appannaggio complessivo di 36 milioni all'anno per assicurarle un tenore di vita analogo a quello goduto durante la convivenza. In cambio la signora Lario rinunciava alla villa di Macherio e all’addebito per colpa dell'ex marito. Una sentenza, questa, su cui ancora una volta i due ex coniugi Berlusconi hanno cercato, fallendo di nuovo, un accordo e che ora il leader del Pdl, tramite i suoi legali, ha impugnato.
Innanzitutto ha chiesto d'urgenza la sospensione del provvedimento di primo grado e quindi anche il versamento degli alimenti alla ex moglie. Su questo punto ci sarà una prima udienza, pare ad aprile, alla quale ne seguirà una seconda nel merito. Due udienze che si terranno, queste sembrano le intenzioni della Corte, nel più stretto riserbo e nelle quali i due ex coiniugi possono scegliere di essere presenti per un ennesimo faccia a faccia.