Per la scuola arrivano 450 milioni
Un pacchetto di assunzioni, il contenimento della spesa per i libri, stage in azienda per gli studenti delle superiori, il divieto di fumo anche nei cortili degli istituti scolastici. Dal Senato è arrivata ieri la conversione in legge del decreto 104 che prevede interventi per scuola, università e ricerca stanziando a regime circa 450 milioni di euro
Un pacchetto di assunzioni, il contenimento della spesa per i libri, stage in azienda per gli studenti delle superiori, il divieto di fumo anche nei cortili degli istituti scolastici. Dal Senato è arrivata ieri la conversione in legge del decreto 104 che prevede interventi per scuola, università e ricerca stanziando a regime circa 450 milioni di euro.
Un corposo provvedimento che propone anche una soluzione-tampone per la spinosa questione del «bonus maturità» (prevista la riammissione in sovrannumero ai corsi di laurea in medicina, veterinaria, professioni sanitarie, odontoiatria, architettura e scienze della formazione di chi sarebbe rientrato in graduatoria grazie al bonus maturità), mette in campo interventi per la lotta alla dispersione scolastica (3,6 milioni di euro nel 2013 e 11,4 nel 2014) e per il rilancio di Accademie e conservatori (3 milioni per erogare «premi»).
Soddisfatta la ministra Maria Chiara Carrozza: «È un provvedimento importante, offre segnali importanti per tanti mondi. Si inverte la rotta e si torna a investire su scuola, università e ricerca», ha commentato dopo il varo della legge il ministro dell'Istruzione.
I nuovi posti di lavoro che il decreto porta in dote sono 85 mila (69mila destinati ai prof e 16mila riservati al personale tecnico-amministrativo). Le assunzioni saranno spalmate sul triennio 2014-2016, tenendo conto «dei posti vacanti e disponibili in ciascun anno». Tra i nuovi docenti ci saranno anche 26mila insegnanti di sostegno, tagliati dalla ex ministra Gelmini (nella foto, una protesta di genitori di alunni disabili) e per gli insegnanti arriva anche un'altra novità: il periodo di servizio necessario per la richiesta di trasferimento in un'altra provincia si riduce da 5 a 3 anni. Cambia inoltre la procedura per il reclutamento dei dirigenti scolastici: d'ora in poi sarà effettuato un corso-concorso selettivo di formazione bandito annualmente dalla Scuola nazionale dell'amministrazione.
Sul fronte degli studenti (e delle famiglie), il decreto oltre a stanziare 15 milioni di euro per favorire la mobilità dei ragazzi di medie e superiori e incrementare il Fondo integrativo statale per la concessione di borse di studio agli studenti universitari (100 milioni da ripartire tra le regioni), calmiera la spesa delle famiglie per l'acquisto dei libri, stanziando fondi per le scuole per il comodato gratuito e prevedendo la messa a disposizione di libri in formato digitale.
Un capitolo è dedicato all'orientamento degli studenti: si dispone l'invio da parte del ministero a tutti gli studenti di un opuscolo informativo sulle borse di studio universitarie e la creazione di un portale telematico attraverso il quale gli studenti dell'ultimo biennio delle superiori potranno chiedere informazioni sugli interventi regionali per il diritto allo studio. Sono previsti percorsi di orientamento e piani di intervento finalizzati alla realizzazione di tirocini formativi presso imprese o enti pubblici per gli studenti delle quarte classi delle scuole secondarie di secondo grado.
Attenzione anche alla salute a scuola. La legge varata ieri estende il divieto di fumo ai cortili delle scuole e mette la bando la sigaretta elettronica in classe: per chi trasgredisce sono previste sanzioni pecuniarie. Con un occhio alla salute e un altro alla dispersione scolastica, è prevista la possibilità di inserire l'attività motoria nel piano dell'offerta formativa extracurricolare. Nel nutrito paniere di interventi anche un'ora settimanale di «geografia generale ed economica» negli istituti tecnici e professionali, il potenziamento dell'alternanza scuola lavoro, una maggiore durata dei permessi di soggiorno per motivi di studio, l'insegnamento già dalla scuola dell'infanzia dei primi elementi della lingua inglese. Gli interventi messi sul tappeto sono coperti finanziariamente attraverso aumenti delle aliquote di accisa relative a birra, prodotti alcolici intermedi, alcol etilico e modifiche alle imposte di registro, ipotecaria e catastale.